News24 aprile 2024 11:21

SUQ - Sono Ufficialmente Quindici

Appuntamento sabato 27 aprile alle 17 in Pozzo Garitta ad Albissola Marina per la mostra di Roberto Scarpone, a cura di Paola Gargiulo e Gabriele Cordì

SUQ - Sono Ufficialmente Quindici

II 27 aprile 2024, alle ore 17, s'inaugurerà "SUQ. Sono ufficialmente
quindici" al Circolo degli Artisti di Albissola Marina. "È una bella occasione per festeggiare insieme i miei primi quindici anni di percorso artistico con un pizzico di ironia" dichiara Scarpone.

"Questa mostra si ispira ai vivaci mercati arabi, trasportando il visitatore in un mondo ricco di colori, suoni e tradizioni millenarie".

Attraverso le opere di Scarpone, dalle Driadi e Amadriadi di legno alle sculture in ceramica, l'artista ci guida in un viaggio incantato tra le mitologie classiche e l'immaginario tolkieniano, rivelando la sua profonda connessione con la natura e il suo impegno per l'ecologia e la giustizia sociale.

"Le mie sculture affiorano in boschi secolari segnati da innumerevoli inverni, resti di alberi in disfacimento. Come reperti archeologici le riporto in vita esaltando le ferite del tempo" spiega l'artista.
Nel suggestivo scenario delle foreste dell'Appennino ligure e toscano, Scarpone ricerca il materiale per le sue opere, trasformando tronchi e radici prive di linfa in autentiche testimonianze di un'arte che rispetta e valorizza il ciclo vitale della natura.

Le sue sculture, totalmente "a impatto zero", ci ricordano l'importanza
di preservare e proteggere l'ambiente che ci circonda. Dal problema delle plastiche in mare alla pesca indiscriminata, dalle tragedie della guerra alla violenza inflitta agli innocenti, le opere di Scarpone ci invitano a una profonda riflessione sul nostro ruolo nel plasmare il futuro del nostro pianeta.

In occasione di questa mostra, Scarpone auspica una rinascita simboleggiata dal seme che germina anche nei luoghi più inospitali, portando con sé un messaggio di speranza e cambiamento.

Questo seme, declinato in svariati motivi attraverso le sue opere, si fa portavoce di un'urgenza morale che parla alla coscienza di chi osserva, invitandolo a riflettere e ad agire per un mondo più consapevole e sostenibile.
"Il percorso espositivo nasce con lo scopo di proporre un confronto tra genuinità e artificio, forme naturali e costruzioni umane, boschi e città per coinvolgere il pubblico in una riflessione riguardo al ruolo che ognuno di noi svolge all'interno del sistema naturale e artificiale", spiega Paola Gargiulo, curatrice della mostra insieme a Gabriele Cordi.

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