Cose Belle16 maggio 2024 15:25

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

Tutte le proposte delle sale savonesi di piazza Rebagliati

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 17 mag (15.30 - 18.00 in italiano) (21.00 v.o. con sottotitoli in italiano)

sab 18 mag (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

dom 19 mag (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

lun 20 mag (15.30 - 18.00 - 21.00 in italiano)

C’ERA UNA VOLTA IN BUTHAN

(The monk and the gun)

di Pawo Choyning Dorji

con Tandin Wangchuk, Kelsang Choejey, Deki Lhamo

Bhutan/Taiwan/Francia/USA 2023, 107'

Premio Speciale della Giuria alla Festa del Cinema di Roma; selezionato per il Miglior Film Internazionale agli Oscar 2024

Regno del Bhutan, 2006. La modernizzazione è finalmente arrivata. Il Bhutan diventa l’ultimo paese al mondo a connettersi a Internet e alla televisione, e ora è la volta del cambiamento più grande di tutti: il passaggio dalla monarchia alla democrazia. Per insegnare alla gente a votare, le autorità organizzano una finta elezione, ma gli abitanti del posto non sembrano convinti. In viaggio nelle zone rurali, dove la religione è più popolare della politica, il supervisore elettorale scopre che un anziano Lama sta organizzando una misteriosa cerimonia per il giorno delle elezioni...

"C'era una volta in Bhutan" è il nuovo film di Pawo Choyning Dorji, regista candidato all'Oscar per "Lunana: Il villaggio alla fine del mondo".

«I miei film hanno questa differenza interna ed esterna, tra il Bhutan urbano e quello rurale, perché sia "Lunana" che "C'era una volta in Bhutan", con temi molto diversi, toccano la storia di un paese e di un popolo che è in uno stato di cambiamento. Con entrambi ho cercato di toccare il valore e l'unicità della cultura e delle tradizioni bhutanesi. Il Bhutan, come qualsiasi altro paese, è alla ricerca incessante di modernità, istruzione e occidentalizzazione. I valori tradizionali stanno più o meno scomparendo nel Bhutan urbano, per questo devo andare nel Bhutan rurale per ritrovarli. In "C'era una volta in Bhutan" il tema centrale è l’”innocenza”. L'innocenza è un valore così importante dell'essere bhutanesi, e purtroppo questo bellissimo valore si sta perdendo, perché sembra che la mente moderna non riesca a distinguere tra "innocenza" e “ignoranza”. Nel film il pubblico vedrà molti dei personaggi rurali della storia guidati e motivati da questa innocenza. Gli insegnamenti del Buddha influenzano ogni aspetto della cultura e delle tradizioni bhutanesi. Volevo che i personaggi del Lama e del monaco nel film personificassero la venerazione bhutanese per la cultura e le tradizioni del buddismo. Una personificazione in cui c'è così tanto rispetto per la disciplina, che la gente rurale non sussulterebbe di fronte all'audacia di un monaco con un fucile. È anche importante evidenziare il valore del simbolismo nella cultura bhutanese, e come il potere simbolico degli oggetti a volte possa essere più importante dell'oggetto stesso».

(Pawo Choyning Dorji)

Trailer: https://youtu.be/wPVtA7j_Wfk

mar 21 mag (15.30 - 21.00)

mer 22 mag (18.00)

SULL’ADAMANT

(Sur l'Adamant)

di Nicolas Philibert

con Linda De Zitter, Nicolas Philibert

Francia/Giappone 2023, 109’

Orso d'Oro a Berlino 2024

Ospiti della proiezione di martedì sera (21.00) Diego Scarponi, Docente universitario autore de “Nicholas Philibert. il cinema dell’empatia”, Nicoletta Conio, Dirigente psicologa responsabile S.S.D. Psicologia, Marcello Macario, Direttore psichiatra responsabile f.f. Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.

In un mondo ad alta competizione, in cui pensare è spesso sinonimo di incasellare e le fragilità sono marginalizzate, ci sono luoghi che tentano di mantenere viva la funzione poetica dell’uomo. L’Adamant è uno di questi luoghi: situata sulle acque della Senna, nel cuore di Parigi, questa struttura galleggiante accoglie adulti che soffrono di disturbi psichici e si prende cura di loro tramite l’arte, la musica, il disegno... Una terapia per il cuore, prima che per la mente. Nicolas Philibert invita a bordo di questo centro diurno unico al mondo, a conoscere la squadra di specialisti che lo anima e i pazienti che lo abitano, in un film delicato ed emozionante.

«Ho cominciato a sentir parlare dell’Adamant ben quindici anni fa, quando era ancora solo un progetto. Per mesi, pazienti e operatori sanitari si sono riuniti attorno a una squadra di architetti per gettare le basi. E quello che in origine era solo un sogno utopico si è avverato. Anni dopo ho avuto l'occasione di andare all’Adamant per la prima volta. Quelli del laboratorio Rhizome mi avevano invitato ad andare a parlare del mio lavoro. Rhizome è un gruppo di conversazione che si svolge ogni venerdì in biblioteca. Di tanto in tanto, cinque o sei volte all'anno, chiamano un ospite: un musicista, un romanziere, un filosofo, un curatore di mostre. Quel giorno ho trascorso due ore davanti a un gruppo che si era preparato ad accogliermi guardando alcuni miei film e che non ha mai smesso di spingermi al limite. Da quando ho iniziato a lavorare come regista, ho avuto molte opportunità di parlare davanti a un pubblico, ma quella volta ne sono uscito particolarmente rinvigorito, spronato dalle osservazioni delle persone presenti. La voglia di rifare un film sulla psichiatria, di “andare a vedere chi sono” mi ronzava in testa da un po' e quella giornata ha rafforzato il mio desiderio. La psichiatria è plurale, molteplice e sempre da reinventare. Ciò che volevo mostrare è questa psichiatria umana che ancora resiste e che è sotto attacco. Chi resiste a tutto ciò che distrugge la società ovunque, chi cerca di rimanere dignitoso. Il film non parla esplicitamente di coloro che denunciano. Prende la direzione opposta e lo fa affermando».

(Nicolas Philibert)

Trailer: https://youtu.be/-Yc3vSA5WXY

 

mar 21 mag (18.00)

mer 22 mag (15.30 - 21.00)

LA TERRA PROMESSA

(Bastarden)

di Nikolaj Arcel

con Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg

Danimarca/Svezia/Norvegia/Germania 2023, 120'

Nel 1755, il capitano Ludvig Kahlen, caduto in disgrazia, si propone di conquistare l’aspra e inabitabile brughiera danese con un obiettivo apparentemente impossibile: fondare una colonia in nome del re. In cambio, riceverà per sé il titolo nobiliare che ha sempre disperatamente desiderato. Ma l’unico sovrano della zona, lo spietato Frederik de Schinkel, crede arrogantemente che quella terra gli appartenga. Quando de Schinkel viene a sapere che la cameriera Ann Barbara e suo marito sono fuggiti per rifugiarsi presso Kahlen, il sovrano giura vendetta, facendo tutto ciò che è in suo potere per scacciare il capitano. Kahlen non si lascia intimidire e intraprende una battaglia impari, rischiando non solo la sua vita, ma anche la famiglia che si è formata intorno a lui...

“La terra promessa” è l'ultimo lavoro di Nikolaj Arcel (“Royal Affair”, sceneggiatura di “Uomini che odiano le donne”) con protagonista l'affascinante Mads Mikkelsen. Una storia epica e grandiosa, ispirata dal brillante romanzo di Ida Jessen.

«Alcuni anni fa, la nascita di mio figlio mi ha trasformato radicalmente. Da allora, ho iniziato a vedere i miei film passati e il modo in cui li avevo realizzati sotto una nuova luce. Pur rimanendo orgoglioso del mio lavoro (o almeno della maggior parte), mi sono accorto che rifletteva il punto di vista di un uomo che aveva come unico scopo raccontare storie e realizzare arte... ma niente di più. Il film “La terra promessa” ha avuto origine da questa presa di coscienza esistenziale ed è, fino a oggi, il mio film più personale. Con l’aiuto del geniale romanzo di Ida Jessen, il mio sceneggiatore Anders Thomas Jensen e io volevamo raccontare una grande storia epica su come le nostre ambizioni e i nostri desideri tendano inevitabilmente a fallire se sono l’unica cosa che abbiamo. La vita è caos; è dolorosa e terribile, ma, allo stesso tempo, magnifica e straordinaria e noi ci ritroviamo spesso impotenti quando cerchiamo di controllarla. Come dice il proverbio: “L’uomo propone e Dio dispone”».

(Nikolaj Arcel)

Trailer: https://youtu.be/l-yFWY20HqI

INFO BIGLIETTERIA

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!). 

teatro dei cattivi maestri 

 

 

Venerdì 17 maggio h 20.30

Sabato 18 maggio h 18.30

Teatro dei Cattivi Maestri – Officine Solimano

Piazza Rebagliati, Darsena di Savona

Compagnia teatrale amatoriale A.P.S. GiocAttori

NIENTE È NORMALE, TUTTO È NORMALE

Di A. Vecchietti

Interpreti in ordine di apparizione: Filomena Meniero, Vincenzo Ruggieri, Gianni Betti, Marina Lavagna, Guido Lomazzo, Patrizia Gottardo, Giampiero Siri, Rita Cortellessa, Cristina Ferrando. Suoni e luci Roberto Bruzzone. Consulenza regia e testo Francesca Giacardi (Cattivi Maestri Teatro).

BIGLIETTO UNICO: € 10.

PRENOTAZIONI: WhatsApp Sms al 392 1665196 – Email a cattivimaestri@officinesolimano.it.

 

RAINDOGS HOUSE musica

Venerdì 17 maggio ore 22.00
IAN SIEGAL
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
ingresso 15e (under 25 ingresso 10e) con tessera arci
Biglietti On Line

Immagine che contiene testo, vestiti, Viso umano, poster Descrizione generata automaticamente


https://www.youtube.com/watch?v=iqTfndxvBco
https://www.youtube.com/watch?v=Fy5miQw_MW8
https://www.youtube.com/watch?v=cOsuJFF0soY

“ The cleverest writer and most magnetic blues performer in the UK. ” MOJO Magazine

Eccellente cantante, ottimo chitarrista e compositore originale, Ian Siegal Berry è unanimemente considerato uno dei migliori bluesman inglesi di tutti i tempi. Musicalmente si forma giovanissimo, ascoltando Muddy Waters, Robert Johnson e Robert Cray. La sua attitudine ad essere il miglior bluesman inglese s’è incarnata dopo migliaia di show a fianco dei Bill Wyman’s Rhythm Kings, Lee Sankey Group e di tutte le band di spicco del nuovo british blues. Va annoverato tra nomi come Tom Waits, Bruce Springsteen, Dr. John, Eric Clapton, John Mayall, Page e Plant o Van Morrison.
Ha portato la sua musica in oltre 50 paesi ha vinto dieci British Blues Awards, quattro European Blues Awards, due Mojo Blues Albums of the Year per non parlare dei tre US Blues Music Awards nomination – un evento senza precedenti per un non americano!

 

 

 

 

Sabato 18 maggio ore 22.00
STAND UP FOR JAMAICA PRESENTS “ONE LOVE EVENING #4″
Rootical Foundation live + Tommy Hi-Fi Dj Set
…from Ska to Rocksteady and Reggae.
per raccogliere donazioni a favore di Stand Up For Jamaica!
Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00
Ingresso con tessera Arci ad offerta libera con un contributo minimo di € 7,00.
Biglietti disponibili la sera stessa in cassa

Immagine che contiene testo, vestiti, uomo, Viso umano Descrizione generata automaticamente


https://www.youtube.com/watch?v=Tef1ZPSpuiI
https://www.youtube.com/watch?v=7jQ9B9zxFRo
https://www.youtube.com/watch?v=reVzN4vSFx8
https://www.youtube.com/watch?v=7jQ9B9zxFRo

Human Rights NGO attiva in Giamaica dall’anno 2002 che lavora per la salvaguardia dei diritti umani, a difesa dei più fragili e indifesi nei ghetti di Kingston e che svolge un ruolo primario nel recupero e nella riabilitazione dei detenuti anche minorenni fornendo loro un sostegno psicologico, una istruzione scolastica e musicale, insegnando mestieri legati all’artigianato e professioni (grafico, tecnico di computer, tecnico del suono): “An enhancement in the rehabilitation of inmates: a professional and artistic way to come back to society”

 

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