News18 maggio 2024 12:29

Operazione White & Coffee: altri due arresti per stupefacenti

Entrambi gli uomini, con precedenti specifici, erano destinatari della misura cautelare personale del divieto di dimora sul territorio della provincia di Savona

Operazione White & Coffee: altri due arresti per stupefacenti

 I poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato a Genova un ventisettenne straniero, in esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della misura del divieto di dimora con la custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Savona ad esito di indagini specifiche della Squadra Mobile che ne aveva accertato la violazione.

In particolare l’uomo, dopo l’applicazione del divieto di dimora dal Comune di Savona, si era spostato nel territorio della Provincia di Genova dove le attività investigative hanno consentito di evidenziare che continuava a perpetrare l’attività di spaccio di stupefacenti.

 

Ad un altro cittadino straniero, sempre destinatario della misura del divieto di dimora, analoga misura è stata notificata in carcere, dove era detenuto per altra causa: due rapine commesse a Savona il 13 maggio. Anche a carico di quest’ultimo le attività investigative hanno consentito di evidenziare la violazione della misura cautelare in atto.

 

Entrambi, con precedenti specifici, erano destinatari della misura cautelare personale del divieto di dimora sul territorio della provincia di Savona, emessa nell’ambito della vasta operazione “White & Coffee” che nel mese di febbraio ha portato ad individuare una rete di spaccio di droga in Piazza del Popolo e all’emissione, a carico di 24 soggetti per lo più stranieri, di 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 15 misure di divieto di dimora nel comune di Savona mentre altre 4 persone erano state arrestate in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti. Trai 15 destinatari del divieto di dimora, già due erano stati rintracciati e arrestati dalla Squadra Mobile nei mesi scorsi.

 

Per entrambi, considerata l’accertata violazione della misura del divieto di dimora emersa dalle indagini della Squadra Mobile, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la sostituzione della misura con la custodia cautelare in carcere.

 

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