News11 giugno 2024 09:45

Inchiesta Toti: schedata la mamma del GIP

L'Associazione Nazionale Magistrati della Liguria dirama una nota sconcertante

Inchiesta Toti: schedata la mamma del GIP

Pubblichiamo di seguito la nota dell'ANM.

Dopo la notizia delle ordinanze cautelari emesse nell'ambito del procedimento a carico di Giovanni Toti ed altri indagati abbiamo assistito a prese di posizioni offensive nell'ambito di dichiarazioni di esponenti politici e titoli di alcune testate giornalistiche tra cui:
"La vendetta delle toghe colpisce i partiti che parlano di separazione delle carriere; Indagare quattro anni nel sottosuolo, ordinare un arresto e vederlo eseguito dopo quattro mesi, a notte fonda, per poi annunciarlo meglio all'alba, bene, tutto questo ha un nome: pesca a strascico,
costruzione di un quadro astratto e arresto a orologeria";
"Vorrei sapere se ci fossero microspie negli uffici di qualche magistrato, per quanto tempo continuerebbe a fare il magistrato";
"Le manovre dei PM per ribaltare Genova"
"L'obiettivo della Procura: rovesciare il potere locale"
"Se a Toti non verrà restituita la libertà e con essa l'agibilità politica, non si può più parlare di arresto bensì di sequestro di persona e di ricatto da parte di un organo dello stato".
Alcuni opinionisti si sono spinti a definire in trasmissioni televisive i magistrati impegnati nel procedimento come
"un'associazione a delinquere"
Per quasi un mese abbiamo evitato interventi pubblici con la speranza che il dibattito pubblico rientrasse nei giusti binari della doverosa attenzione e della legittima critica di provvedimenti giudiziari.
Così non è stato.
Nella giornata di sabato, la testata "Libero", nell'articolo "La mamma del Gip dell'inchiesta Toti fa politica per il Pd', è arrivata ad una inaccettabile profilatura delle presunte opinioni politiche dei familiari più stretti della dott.ssa Paola Faggioni per screditare l'imparzialità e la correttezza professionale della collega.
Si tratta dell'ennesimo attacco, gravemente scomposto, nei confronti di uno dei magistrati impegnati nell'inchiesta che nulla ha a che vedere con la legittima critica dei provvedimenti giudiziari, i diritti delle persone indagate, il diritto all'informazione.
Analoghe iniziative mistificatorie erano già state rivolte verso i magistrati del Pubblico Ministero, Federico Manotti e Luca Monteverde.
Gli attacchi sono gravi: lo sono per i diretti interessati, lo sono per la magistratura che essi rappresentano e lo sono per il popolo italiano in nome del quale i giudici pronunciano le sentenze.
La Ges esprime profonda solidarietà ai tre colleghi impegnati nell'inchiesta, ciascuno secondo la propria funzione e tutti nel pieno rispetto della deontologia professionale in adempimento di quelli che sono, prima di tutto, i doveri che l'ordinamento impone al Pubblico Ministero e al Giudice per le Indagini Preliminari.
Adotterà ogni iniziativa volta a tutelare l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati del distretto in tutte le competenti sedi.
Invita tutti i colleghi ad esporre il presente comunicato negli uffici giudiziari e a darne lettura nel corso delle udienze.
Propone alla Gec di adottare analoghe iniziative a tutela dei colleghi e dell'indipendenza della magistratura.
Propone, altresì, ai consiglieri del CSM di aprire una specifica pratica a tutela dei magistrati sopra esposti.
Genova, 10 giugno 2024
LA GIUNTA LIGURE ANM