Sarà un appuntamento diverso ma non meno significativo quello che si svolgerà venerdì 14 giugno, alle ore 17,30, presso la Sala Stella Maris di piazza Rebagliati a Savona (zona porto). Nell'ambito dell'ottava stagione de “I pomeriggi della Mozart” organizzati dall'Associazione Mozart Savona si parlerà di un capolavoro della canzone d'autore italiana, “Crêuza de mä” di Fabrizio De André pubblicato esattamente 40 anni fa, nel 1984.
Ospiti del pomeriggio saranno Alfonso Amodio e Ferdinando Molteni autori di “Facce di marinai. L'avventura mediterranea di Fabrizio De André e Mauro Pagani” edito da Arcana. Il libro si avvale di una prestigiosa nota introduttiva di Peter Gabriel.
L'evento, come gli altri della rassegna, è ad ingresso libero ed è organizzato in collaborazione con l'associazione Allegro con Moto di Savona.
L'Associazione Mozart Savona ringrazia per il sostegno la Fondazione De Mari, il Banco di Credito Cooperativo Pianfei e Rocca de' Baldi e le Assicurazioni Brignolo-Allianz.
Il libro
Quarant'anni fa, nella primavera del 1984, usciva in Italia un album destinato a cambiare la canzone d'autore, la musica pop e anche quella popolare: “Crêuza de mä” di Fabrizio De André. Un disco inimmaginabile fino a quel giorno, costruito dal genio letterario e dalle intuizioni di Faber e da quello musicale di Mauro Pagani.
Una manciata di canzoni – sette per la precisione – cantate in un dialetto genovese che neppure i genovesi ricordavano più e da musiche provenienti da un vicino Oriente più immaginato che reale.
Ne viene fuori un capolavoro. Una di quelle opere di cui si parlerà ancora tra qualche secolo.
Il libro ne racconta la genesi e gli sviluppi, dando voce ai tanti progonisti di allora, in studio e dal vivo, e riproponendo una intervista, lungamente rimasta nascosta negli archivi di una radio privata, che offre un De André entusiasta e preoccupato al tempo stesso, al debutto del tour di “Crêuza de mä” in terra italiana. E, in particolare, in terra ligure.
“Facce di marinai” riprende, integra e aggiorna i contenuti di un libro uscito, sempre per Arcana, oltre un decennio fa e intitolato “Controsole. Fabrizio De André e Crêuza de mä”.
Alfonso Amodio fin dagli anni Settanta opera come animatore radiofonico. E' autore, come paroliere, di numerose canzoni per artisti di successo. Esperto di canzone italiana, ha pubblicato “Lucio Battisti al di là del mito” (con Mauro Ronconi, Arcana), “Lucio Battisti. Innocenti evasioni” (con Italo Gnocchi e Mauro Ronconi, Editori Riuniti), “Controsole. Fabrizio De André e Crêuza de mä” (con Ferdinando Molteni, Arcana). Ha collaborato ai volumi: “1900-2000. Musica dal pianeta terra” di Mauro Ronconi (Arcana), “100 dischi ideali per capire la nuova canzone italiana” di Mauro Ronconi (Editori Riuniti), “100 dischi ideali per capire il rock” di Ezio Guaitamacchi (Editori Riuniti).
Ferdinando Molteni è un giornalista professionista, docente, musicista e saggista. Ha scritto e scrive su diverse testate come “La Stampa”, “Il Secolo XIX”, “Il Foglio” di Giuliano Ferrara, “Diario” di Enrico Deaglio. Come storico della canzone ha collaborato al volume “Zibaldone del Festivàl” (Mellophonium) con un testo su Achille Togliani e al volume “La favola mia. Le canzoni che hanno fatto la storia di Renato Zero” (Arcana). Insieme ad Alfonso Amodio ha scritto, per Arcana, il libro “Controsole. Fabrizio De André e Crêuza de mä”. Successivamente sono usciti a suo nome “L'ultimo giorno di Luigi Tenco” (Giunti), “Banana Republic 1979. Dalla, De Gregori e il tour della svolta” (Vololibero) e “L'anello di Bindi. Canzone e cultura omosessuale in Italia dal 1960 a oggi” (Vololibero).