Cose Belle13 giugno 2024 15:20

Cinema, teatro e musica

La settimana alle Officine Solimano di Savona

Cinema, teatro e musica

cinema NUOVOFILMSTUDIO

“Cinema Revolution – Che spettacolo l’estate” è l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che trasforma l’estate in una stagione straordinaria di film e promozioni. 

Dal 14 giugno al 14 settembre 2024 tutti i film italiani ed europei a 3,50€!

Per maggiori informazioni: https://www.cinemarevolution.it/

Cinema revolution: tutti gli spettacoli 3,50€

ven 14 giu (15.30 - 18.00 - 21.00)

sab 15 giu (15.30 - 18.00 - 21.00)

dom 16 giu (15.30 - 18.00 - 21.00)

lun 17 giu (15.30 - 18.00 - 21.00)

DALL'ALTO DI UNA FREDDA TORRE

di Francesco Frangipane

con Edoardo Pesce, Vanessa Scalera, Anna Boniauto, Giorgio Colangeli

Italia 2023, 90'

La normalità di una famiglia composta da padre, madre e due figli, viene spezzata da una terribile scoperta: entrambi i genitori sono gravemente malati ma solo uno dei due può essere salvato. Spetta ai figli decidere se comunicarglielo e, soprattutto, decidere chi tenere in vita. Una scelta drammatica, che li obbligherà a fare i conti con il loro passato e che porterà a galla i più feroci istinti...

"Dall'alto di una fredda torre", vincitore del premio per la miglior opera prima alla Festa del Cinema di Roma, è la trasposizione cinematografica della pièce teatrale scritta da Filippo Gili e diretta in palcoscenico da Francesco Frangipane; entrambi conservano i rispettivi ruoli anche nella realizzazione del film.

«L’idea del film parte da un lungo sodalizio tra me e l’autore Gili che ci ha visto negli anni indagare, prima attraverso un’entusiasmante e potentissima trilogia teatrale e ora con questo progetto cinematografico, sui grandi temi universali, ovvero la vita e la morte, il destino e il libero arbitrio, cercando di avventurarci però sempre di più per sentieri fin qui inesplorati. Nel film si vuole affrontare l’angoscioso dilemma se sia giusto o no incidere sul destino degli altri, se sia lecito sostituirsi al fato, ponendo i protagonisti di fronte alla facoltà/responsabilità di dover decidere se far vivere e/o far morire un uomo, con tutta la questione morale e sociale che ne consegue. La scelta se salvare il padre o la madre, ovvero se uccidere il padre o la madre, è l’enorme inatteso inspiegabile macigno che cade infatti sulla testa dei due figli, Elena e Antonio, troppo ‘piccoli’ però per poter resistere a un colpo così ferale. Come in un gioco si dovrebbe ‘semplicemente’ decidere chi “buttare giù dalla torre”. Ma lo si può fare solo per istinto? E qual è il tempo dell’istinto? Da quando si può parlare di istinto e non di ragione? La verità è che non esiste una scelta giusta o sbagliata. Non in questo caso. È possibile una scelta, sì, ma sarà sempre una scelta che salverà una vita condannandone un’altra, che ti permetterà di donarla diventando un assassino. Se però la scienza pretende sempre e comunque una scelta, la coscienza e la psiche si troveranno a farne drammaticamente i conti. E così sarà, inevitabilmente, anche per i due fratelli che saranno costretti a fare un viaggio agli inferi alla disperata ricerca di una risposta che non esiste. Tutto ciò fa di "Dall’alto di una fredda torre" una vera e propria tragedia moderna che si fonda sugli archetipi della tragedia greca». 

(Francesco Frangipane)

Trailer: https://youtu.be/_IKwUbSfgG4

mar 18 giu (15.30 - 21.00)

mer 19 giu (18.00)

PAST LIVES

di Celine Song

con Greta Lee, Teo Yoo, John Magaro

USA 2023, 106'

Nora e Hae Sung, due amici d'infanzia profondamente legati, si separano quando la famiglia di Nora emigra dalla Corea del Sud. Due decenni dopo si ritrovano a New York, vivranno una settimana cruciale in cui si confronteranno sul destino, l’amore e le scelte che segnano il corso della vita, in una storia d’amore moderna...

Acclamato al Sundance e alla Berlinale, candidato all’Oscar per miglior film e miglior sceneggiatura originale, "Past lives" è ispirato da una vicenda accaduta alla regista e drammaturga Celine Song: una sera di qualche anno fa, Song si ritrovò seduta in un bar tra due uomini provenienti da periodi molto diversi della sua vita. Uno era suo marito di New York, l'altro il suo amore d'infanzia, che era venuto dalla Corea per visitare la città. In quel bar, nel ruolo sia di traduttrice che di intermediaria, Celine ha avuto la strana sensazione di attraversare due dimensioni alternative, fondendole in una sola. «Ero seduta lì tra questi due uomini che mi amavano in modi diversi, in due lingue diverse e due culture diverse. E io ero l'unico motivo per cui questi due uomini parlavano tra loro. C'è qualcosa di quasi fantascientifico in questo. Ti senti come qualcuno che può trascendere la cultura, il tempo, lo spazio e la lingua». È stato lì, seduta in questa convergenza di mondi, che Song ha avuto l'ispirazione per quello che sarebbe diventato il suo debutto cinematografico. Sarebbe un errore, però, leggere questa dinamica come la scena iniziale di un triangolo amoroso melodrammatico. Invece, la regista ha trasformato questo seme di esperienza in un film interessato a qualcosa di emotivamente molto più complesso: le parti di noi stessi che perdiamo quando diventiamo le persone che siamo, e il modo in cui le nostre vite sono modellate da coloro che amiamo. Il film, allo stesso tempo straordinariamente intimo e stimolante, è suddiviso in tre parti che abbracciano paesi e decenni diversi: la prima vede Nora da giovane in Corea, che sviluppa un legame con il suo migliore amico, Hae Sung, prima di emigrare con la famiglia a Toronto; poi, segue la parte in cui vediamo Nora poco più che ventenne mentre si riconnette virtualmente con Hae Sung; e infine, più di un decennio dopo, Hae Sung fa visita a Nora, ora drammaturga sposata con un autore, Arthur, a New York. Tutto ciò costituisce un quadro ambizioso per il debutto di Song, ma anche una storia profondamente personale che sapeva di poter dirigere solo lei. «"Past lives" parla, a un livello molto semplice, di cosa vuol dire esistere come persona. O di com'è scegliere la vita da vivere».

(Celine Song)

Trailer: https://youtu.be/V7vHcyNCAxw

Cinema Revolution: tutti gli spettacoli 3,50€

mar 18 giu (18.00)

mer 19 giu (15.30 - 21.00)

SOPRAVVISSUTI

(Les survivants)

di Guillaume Renusson

con Denis Ménochet, Zahra Amir Ebrahimi, Victoire Du Bois

Francia 2022, 93'

Dopo un grave incidente stradale, nel quale ha perso la vita sua moglie, Samuel, in piena riabilitazione mentale e fisica, sente il bisogno di stare da solo e decide di ritornare nel suo chalet nel cuore delle Alpi italiane. Una notte, una giovane donna si introduce nel suo chalet per rifugiarsi dalla tormenta di neve. È straniera e vuole raggiungere la Francia attraversando la montagna. Samuel non vuole mettersi nei guai, ma davanti a questa situazione di estremo pericolo, decide di aiutarla. Non immagina che al di là dell'ostilità della natura, dovrà affrontare la cattiveria dell’Uomo...

Vincitore della XXI edizione del Rome Independent Film Festival, "Sopravvissuti" segna l’esordio alla regia del giovane Guillaume Renusson. Un thriller accattivante, minimalista e radicale che parla sia di lutto attraverso la storia di ricostruzione e guarigione di un uomo solo (Denis Ménochet "As Bestas", "Peter Van Kant", "L’affido"), sia di migranti che hanno lasciato tutto nella speranza di una vita migliore attraverso il ritratto di una donna coraggiosa e determinata (Zar Amir Ebrahimi "Holy Spider", "Tatami").

«Quando ero studente, aiutavo una famiglia che veniva dall'Angola, una madre e i suoi due figli. Il padre era deceduto. Mi occupavo delle loro pratiche amministrative e accompagnavo i bambini al sostegno scolastico. A Parigi, ero in un'associazione dove facevo dei cortometraggi con degli esiliati. Sono rimasto colpito nel vedere che la dinamica del lutto, così come la conosciamo, era molto simile a quella del loro paese. Con Clément Peny, il mio co-sceneggiatore, un giorno abbiamo immaginato una scena: un uomo che offre la carta di identità di sua moglie scomparsa a una rifugiata per permetterle di attraversare un confine. Ai miei occhi, c'era una concentrazione di molte sfide, sia sociali, che politiche ma anche legate all’intimità... Credo che sia per questa scena che ho fatto questo film, è sempre stata lì, la sceneggiatura è stata costruita intorno a essa. Nell'incontro tra i due protagonisti, Samuel è fermo nella sua vita, isolato, statico, mentre Chehreh è in fuga, in un movimento perpetuo, strappata al suo paese. Per lei è la storia di un ritorno impossibile, per lui, invece di un ritorno possibile. Lei lo rimette in moto. Lui la salva, ma anche lui viene salvato da lei. Da qui il titolo "I sopravvissuti". Sono già in uno stato di sopravvivenza quando il film inizia».

(Guillaume Renusson)

Trailer: https://youtu.be/8A-SvumphEI

INFO BIGLIETTERIA

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!). 

teatro dei cattivi maestri 

 

Appuntamento per il mese del rifugiato

Sabato 15 giugno, ore 21:00

LA FORMULA

” I Foresti della Migrantes” sono una compagnia teatrale gestita dalla Caritas, collegata

all’insegnamento e al potenziamento della lingua italiana per stranieri.

“I Foresti della Migrantes” operano dal 2009 ed hanno prodotto ogni anno (con pausa obbligata

dal 2020 al 2022) spettacoli cui hanno preso parte giovani di varie nazionalità e provenienze, spesso diversi ogni anno in dipendenza dai flussi migratori.

Quest’anno sarà rappresentata la commedia “La Formula”, scritta e diretta da Anna Minuto:

uno scienziato, con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, cerca di realizzare la Formula che possa salvare l’umanità da disastri futuri...ma ha contro i poteri forti...

Attraverso la battuta scherzosa e l’ironia sempre presente, verrà proposto il tema della pace

universale.

INGRESSO LIBERO

 

RAINDOGS HOUSE musica

 

Mercoledí 19 giugno ore 19.00

BIANCOPARTY#5 con MGZ e altri ospiti

 

Con l’arrivo della bella stagione, è doveroso tornare alle sane e piacevoli abitudini. Quest’ anno i #biancoparty iniziano mercoledì 22 maggio e ci terranno compagnia fino a fine giugno, dall’ ora dell’aperitivo in avanti, sulla bella terrazza, per spezzare la settimana con un momento di meritato relax, insieme a tanti amici, ottima selezione musicale da parte di grandi Dj, birre ghiacciate, vinelli belli freschi, spruzzate di soda e il nostro pettinato piattino aperitivico.

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