News22 luglio 2024 14:59

Destra in Liguria: i numeri di un fallimento

Quasi 700 milioni di euro spesi per pagare le cure dei liguri fuori regione; un buco di bilancio di 230 milioni di euro ipotizzato a fine 2024; 0 (zero) nuovi ospedali realizzati - con 1 miliardo circa di finanziamenti fermi solo per Erzelli, Felettino e Arma di Taggia; 100 milioni di euro spesi per portare fuori regione i propri rifiuti; zero infrastrutture realizzate; nulla di fatto per studenti, case popolari, posti nelle RSA

Destra in Liguria: i numeri di un fallimento

"Mercoledì e giovedì, prima del vertice della maggioranza - o di quel che ne rimane - si terrà il consiglio regionale che deve votare il Rendiconto di bilancio 2023, il cosiddetto assestamento di bilancio 2024-2026 e l'aggiornamento al Documento di Programmazione Regionale. In altre parole, si certifica come è andato il bilancio dello scorso anno, si vede quale correzioni fare su quello approvato a dicembre e si aggiornano le previsioni economiche e finanziarie che fanno da "bussola" alle scelte di governo" sottolinea Luca Garibaldi, capogruppo Dem in Regione. 

"Ogni anno il rendiconto è anticipato dalla parifica da parte della Corte dei Conti, in cui si valutano il rispetto dei criteri della spesa pubblica. 

Da anni le critiche sono fortissime, a partire dalla scarsa capacità di fare investimenti - solo il 14% nella sanità; nella gestione degli affidamenti diretti a società regionali, senza gara, con un dato che è raddoppiato rispetto all'anno precedente (da 9 a 18 milioni circa). Oltre che i disastri nella sanità, con un disavanzo certificato di 73 milioni di euro e la crescita delle fughe verso altre regioni.

Vista la particolare situazione politica, penso sia necessario un rendiconto un po' più di lungo periodo, per guardare indietro a cosa ha lasciato la destra e il totismo alla Liguria. Un esercizio che proseguirò nelle prossime newsletter, ma di cui vorrei già dare qualche dato ora. 

Proviamo: la destra chiude la sua esperienza di governo con quasi 700 milioni di euro spesi per pagare le cure dei liguri fuori regione, con un buco di bilancio di 230 milioni di euro ipotizzato a fine 2024, con 0 (zero) nuovi ospedali realizzati - con 1 miliardo circa di finanziamenti fermi solo per Erzelli, Felettino e Arma di Taggia. 

Nel campo ambientale, in nove anni la Regione ha speso più di 100 milioni di euro per portare fuori regione i propri rifiuti e non è riuscita a realizzare un impianto per abbattere i costi sulla TARI, che è tra le più alte d'Italia. 

Sulle infrastrutture va calato un velo pietoso: il nodo ferroviario e il terzo valico dovevano essere già inaugurati alla fine del primo mandato di Toti e invece continuano a rilento, così come continua a rilento lo scolmatore del Bisagno (uno scandalo nazionale) o il tunnel Rapallo Fontanabuona, il cui progetto era pronto dal 2014, Stesso ragionamento si può fare sul raddoppio ferroviario nel ponente o sulla Pontremolese, ad esempio. Alla fine, zero infrastrutture realizzate (al netto del Ponte Genova, che fa storia a sé).

Zero è anche il numero di borse di studio in più concesse agli studenti liguri (a proposito, solo negli ultimi 5 anni abbiamo perso 50.000 liguri under 35); così come zero il numero di nuovi alloggi per studenti, o le case popolari realizzate negli ultimi dieci anni. Zero è anche  il numero di nuovi posti accreditati nelle RSA, fermi da 10 anni. Così, per iniziare, questi i dati più eclatanti che mi vengono in mente.

Ecco, Toti e la destra han fallito per questo, da tempo ed è ora che se ne vadano a casa" conclude Garibaldi.

red