News27 luglio 2024 17:40

Rigassificatore: è ancora catena

Dopo quasi un anno, un'altra catena umana da Varazze a Finale per dire no al progetto Snam. E non mancano gli imbucati

foto: Stefano Milano

foto: Stefano Milano

Al culmine di una settimana intensa, che ha visto le dimissioni di Giovanni Toti da presidente della Liguria mentre Snam si affanna a rilasciar comunicati in cui spiega che il nostro mare non corre nessun rischio, savonesi e turisti si mobilitano un'altra volta per dire no al rigassificatore a pochi chilometri dalle nostre spiagge.

Alla catena, magicamente, pare aver partecipato anche qualche esponente della ex maggioranza totiana.

"Non si possono sentire né vedere alcune dichiarazioni di queste ore di alcuni politici, amministratori e associazioni datoriali che fino a 2 mesi fa erano a braccetto con il Presidente Toti e spiegavano a molti i benefici del progetto del Rigassificatore nella rada di Savona/ Vado" osserva Andrea Pasa, segretario Cgil Savona.

"È la fotografia di un modo di fare politica senza alcun valore "politico" e " morale" , un modello che ha portato questo territorio ad essere la cenerentola del nord ovest del nostro Paese peggiorando la vita di chi vive e lavora in provincia di Savona.

Dalla sanità alle infrstrutture, dallo sviluppo al lavoro, dal sociale all'ambiente. L'amministrazione regionale è colpevole di questo scempio, noi, la Cgil, lo denunciamo da tempo, a volte anche bacchettati da sindaci del territorio e associazioni datoriali, che oggi sono gli stessi che hanno scaricato in meno di due mesi il Presidente Toti e le scelte politiche profondamente sbagliate di questa Amministrazione regionale. Chiedete scusa a tutti".

“Ora è necessario andare al voto per far esprimere i liguri perché le questioni aperte sono numerose e hanno bisogno di soluzioni a partire dalla salute alle infrastrutture, alle tante vertenze aperte sulle quali vanno assunte responsabilità precise ed immediate” conclude Pasa.

 

red