I Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Albenga, hanno arrestato in flagranza di reato un 50enne savonese nullafacente per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
È accaduto lo scorso fine settimana, quando i carabinieri, durante la quotidiana attività di perlustrazione del territorio, hanno notato un’autovettura Volkswagen Golf ferma in Via Piave ad Albenga, il cui conducente, una persona peraltro nota, alla vista dei militari si allontanava a velocità sostenuta verso il centro città nel tentativo di eludere il controllo.
Ne è nato un breve inseguimento, durante il quale il conducente ha gettato un involucro dal finestrino dell’autovettura. Il gesto è stato però notato dai carabinieri che, dopo aver fermato il veicolo e identificato la persona a bordo, con il supporto di un’altra pattuglia hanno recuperato l’involucro, che si è scoperto contenere sei dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di grammi 5.
L’autista, che aveva tentato di disfarsi della sostanza stupefacente, è stato quindi portato in caserma e d’intesa con la locale Procura della Repubblica tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanza stupefacente a fini di spaccio. Lo stesso è stato sottoposto a perquisizione personale che ha permesso di rinvenire la somma di euro 110, verosimilmente provento dell’attività di spaccio posta in essere dal fermato.
Stamattina nell’udienza di convalida e rito direttissimo presso il Tribunale di Savona, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per il 50enne.
L’episodio conferma la costante attenzione dell’Arma locale nel prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre al mantenimento del decoro e sicurezza urbana nei vari comuni della provincia.
L’appello rivolto ai cittadini è quello, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un comando dell’Arma o a non esitare a chiamare il NUE “112” per segnalare tempestivamente situazioni sospette, siamo sempre pronti ad aiutarvi.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorità giudiziaria.