Fino alla serata odierna permane una bassa probabilità di osservare temporali di forte intensità, anche associati a possibili raffiche di downburst.
La fase più intensa è attesa dalle prime ore della notte fino alla mattina di giovedì 5 settembre, con precipitazioni diffuse e fenomeni temporaleschi forti o organizzati più insistenti sul centro-ponente, dove potrà verificarsi una convergenza, ossia lo scontro fra l’aria caldo-umida proveniente dal Tirreno e l’aria più fredda in uscita dalla pianura padana attraverso i valichi appenninici.
Dalla disposizione dei venti e dall'intensità al suolo dipenderà il suo posizionamento, sul mare (con fenomeni più intensi lungo la costa) o sulla terraferma (e in questo caso sarebbe interessato anche l’entroterra): data la spiccata variabilità e instabilità la modellistica non riesce a definire lo scenario con la precisione che tutti vorremmo.
In ogni caso, i temporali, che sembrano destinati a non stazionare molte ore sullo stesso punto, saranno però molto intensi, capaci di scaricare ingenti quantitativi di acqua in uno spazio e un tempo molto ristretto, anche accompagnati da grandine di piccole dimensioni e soprattutto improvvise raffiche di downburst in corrispondenza degli scrosci più intensi.
Tutta la struttura transiterà verso il levante nel corso della mattina, sempre accompagnata da piogge diffuse e temporali che dovrebbero muovere verso Est, lasciandosi alle spalle instabilità residua.
Il passaggio perturbato sarà accompagnato da un sensibile calo termico, soprattutto nelle temperature massime (mediamente 4-8 gradi in meno), tuttavia in corrispondenza dei temporali il crollo potrebbe essere decisamente più marcato; non mancherà un aumento del moto ondoso da giovedì sera fino a molto mosso sotto costa.
L’allerta gialla indica rischi localizzati, e non va sottovalutata, soprattutto perché in questo passaggio perturbato i temporali, con scrosci molto intensi e molto localizzati, saranno accompagnati da venti forti di downburst, con tutte le conseguenze che possono causare raffiche improvvise e localizzate anche superiori ai 150 km/h per cui non esiste un’allerta specifica.
Per ultimo, sono in corso gli interventi manutentivi al radar di Monte Settepani (SV), bloccato da un problema tecnico. Il sito Omirl e la app Meteo3R riportano anche le immagini del radar di Bric della Croce (TO) e gli altri strumenti disponibili per il monitoraggio in corso di evento.
In queste situazioni è indispensabile che tutti prestino attenzione all’evoluzione meteo, soprattutto prima di effettuare qualsiasi spostamento. Per le azioni preventive sulle cose, invece, le misure di protezione civile suggeriscono di agire in anticipo: correre ai ripari in prossimità dell’emergenza potrebbe essere rischioso.
Come sempre, verranno effettuate nuove valutazioni nel pomeriggio, e con l’allerta meteo la sala operativa regionale sarà presidiata h24.
Qui l'Avviso meteo della mattinata: https://www.arpal.<wbr></wbr>liguria.it/images/pdfWS/<wbr></wbr>vigilanza.pdf;