“L’annata della raccolta di olive e la complessiva produzione di olio saranno buone e a livello quantitativo superiori allo scorso anno: le temperature elevate – che hanno arginato i parassiti delle piante come la mosca olearia – e l’assenza di problemi legati alla siccità, e quindi di approvvigionamento idrico, hanno rappresentato due fattori decisivi per aziende agricole e produttori”.
Queste le previsioni di Cia Savona e del suo presidente provinciale Sandro Gagliolo sul comparto olivicolo nel savonese, in vista anche del tradizionale evento “Arnasca d’Argento” in programma sabato 7 settembre alla Cooperativa Olivicola di Arnasco.
“La nostra eccellenza agroalimentare, inoltre, potrà contare su parametri qualitativi elevati: la varietà della nostra offerta di olio extravergine Dop e delle olive come Taggiasca, Pignola, Arnasca, Mortina, Mortellina, Colombaia, Nostrale, Carparina, Finalina, Merlina, Olivotto e Rondino, saranno assicurati, mantenendo una speciale e forte connotazione identitaria e di prodotto locale anche a garanzia dei consumatori” aggiunge ancora Gagliolo.
Nel savonese, in attesa di dati e numeri ufficiali, la produzione dovrebbe essere in sensibile aumento: “Tra le congiunture positive dell’annata olivicola, oltre alle condizioni climatiche, una sensibile diminuzione del fenomeno conosciuto come “cascola” – ovvero caduta - delle olive” precisa ancora il presidente Cia Savona.
Uno dei punti centrali per la crescita dell’olivicoltura savonese resta senz’altro il “turismo dell’olio”, il prodotto originario e territoriale capace di rafforzare l’appeal turistico del savonese e influire nelle stesse scelte di destinazione: “Se è vero che anche quest’anno si è proseguito nel percorso di una offerta legata anche a degustazioni e itinerari gastronomici – con la collaborazione tra agriturismi, aziende agricole, frantoi… -, è altrettanto vero che è necessario strutturare una rete più attiva con gli operatori e la ricettività turistica costiera, forse ancora troppo poco sviluppata”.
Nonostante l’estate 2024 non abbia avuto pesanti situazioni siccitose, Gagliolo sottolinea: “Cia Savona mantiene alta l’attenzione sulla questione idrica e i progetti infrastrutturali di lungo periodo necessari a tutelare aziende e produttori agricoli, come vasche e invasi: grazie ai fondi Pnrr ed ex Psr restano in sospeso gli interventi di manutenzione e ristrutturazione di impianti e fonti di approvvigionamento per l’irrigazione, nell’ambito di un indispensabile processo di rinnovamento e ammodernamento”.
Infine, il messaggio rivolto in vista delle elezioni regionali e del prossimo governo della Liguria: “CIA Savona rilancia la necessità di un Piano Olivicolo regionale proprio per progettazioni e attività di coordinamento operativo funzionali alla produzione, come le tecniche agronomiche e di coltivazione, le azioni fitosanitarie di difesa dai parassiti, così come le stesse infrastrutturazioni per il sistema irriguo” conclude il presidente provinciale Cia Savona.