News11 settembre 2024 17:52

Bucci = Toti

Una candidatura organica al modello imposto dal Presidente uscente di mescolanza senza principi nel rapporto tra pubblico e privato (di Franco Astengo)

Bucci = Toti

La scelta del centro-destra di candidare il Sindaco di Genova Marco Bucci per sostituire l'indagato Toti nell'incarico di Presidente della Giunta Regionale della Liguria presenta alcuni aspetti specifici ben precisi che dovranno essere tenuti in considerazione da parte dello schieramento democratico - progressista che sta preparando un'alternativa:

1) La candidatura in questione evidenzia ancora di più l'incapacità di affrontare il nodo specifico del ruolo di Genova "Città Regione" nella prospettiva dell'equilibrio di una complessa prospettiva di sviluppo, da parte di una coalizione che ha sempre impostato il tema dell'economia in termini chiaramente corporativi:

2) Diventa determinante la questione delle infrastrutture e delle grandi opere. Per quel che concerne il comprensorio savonese l'elemento di equilibrio sul piano regionale non potrà che essere rappresentato dal potenziamento stradale e soprattutto ferroviario con riferimento principale dei rapporti con il Nord - Ovest sia rispetto a Torino, sia rispetto ad Alessandria - Milano;

3) Nella fattispecie siamo di fronte a una candidatura organica al modello imposto dal Presidente uscente di mescolanza senza principi nel rapporto tra pubblico e privato: un dato assolutamente rilevato nel concreto ben oltre le possibili risultanze future da parte della magistratura. Esempi lampanti quelli che arrivano dalla sanità mentre rispetto al tema del rigassificatore a Savona - Vado si sono presentati aspetti riguardanti l'esercizio del potere, lo scambio politico, la manipolazione del consenso;

4) La qualità del confronto che sta per aprirsi appare sempre di più da orientare nel senso di una assoluta autonomia di elaborazione e di netta alternativa rispetto al quadro esistente (ed anche rispetto a passate esperienze di diverso segno) nel quale emerge l'esigenza di presentare una contraddizione assolutamente radicale rispetto agli elementi di vero e proprio provincialismo che hanno segnato questi ultimi 9 anni di conduzione della Regione sempre più trasformata in un Ente di nomina e di spesa clientelare in luogo di soggetto di coordinamento legislativo in un quadro di promozione di crescita e di rinnovamento.

Franco Astengo

"Il rosso non è il Nero" Savona