News29 settembre 2024 15:23

Sicurezza, la denuncia della Cgil: troppe promesse mai mantenute

"Il personale del comparto è stremato: contratto scaduto ed ancora non rinnovato, somme stanziate ridicole, previdenza complementare non pervenuta, indennità per un’ora di lavoro straordinario inferiore al costo dell’equivalente lavoro normale, emolumenti corrisposti con due anni di ritardo ed altri ancora non si sa quando saranno versati"

Sicurezza, la denuncia della Cgil: troppe promesse mai mantenute

"Le urla di giubilo che una parte sindacale sta facendo giungere in ogni dove del Paese per assumersi  la paternità di una proposta governativa volta ad aumentare l’età pensionabile ci lascia letteralmente esterrefatti".

Così la Segreteria regionale SILP CGIL Liguria, che spiega: "Il Comparto sicurezza, da diversi anni, sta attraversando difficoltà sempre maggiori,  difficoltà che vengono assorbite in maggioranza dalla grande madre di tutte le sconfitte: la mancanza  di lungimiranza della politica.

Il personale di questo comparto ha raggiunto un’età media sui  cinquant’anni con conseguenze di facile comprensione, anche per i non addetti ai lavori.

In ogni caso,  diminuendo gli organici, coloro che rimangono in servizio si trovano sempre più esposti a forzature nei diritti, con ricorso costante allo strumento dello straordinario, difficoltà ad usufruire di periodi di  ferie e riposo, con ricorso a strumenti disciplinari alimentando magari un clima lavorativo per nulla idilliaco, come abbiamo potuto purtroppo constatare nella Questura di Savona.

Il ricorso a strumenti  sempre più impattanti sotto il profilo sanzionatorio fa emergere la carenza nella prevenzione che noi  riteniamo essenziale per una società davvero democratica.

Occorrono risorse adeguate a garantire  dignità nel lavoro, per permettere ai poliziotti di affrontare gli impegni più critici ma nelle migliori  condizioni.

Quanto accaduto recentemente a Genova in occasione del derby è inaccettabile. L’ordine  pubblico è materia delicata ed ingerenze in ambiti istituzionali non propri non fa che aggravare la  situazione con ripercussioni anche sul piano della sicurezza.

Nello sport non ci sarà mai spazio per la  violenza e la legge indica esattamente a chi spettano le decisioni! Tuttavia, assistiamo ad un progressivo inasprimento delle sanzioni, anche recentemente in relazione ai fatti accaduti negli  ospedali, e questo per rimediare alla mancanza di operatori della sicurezza.

Oggi il personale del  Comparto è stremato: contratto scaduto ed ancora non rinnovato, somme stanziate ridicole,  previdenza complementare non pervenuta, indennità per un’ora di lavoro straordinario inferiore al  costo dell’equivalente lavoro normale, emolumenti corrisposti con due anni di ritardo ed altri ancora  non si sa quando saranno versati. Si deve partire da qui, non ora come qualcuno inizia invece a pensare  ma da tempo, come ha fatto il SILP.

Oggi ci troviamo davanti a colleghi che, con spirito di  abnegazione, si dedicano anima e corpo, con sacrifico anche delle loro famiglie, pur di garantire  livelli adeguati di sicurezza al cittadino che può stare tranquillo: non mancheranno mai! Tutto ciò è  però inaccettabile perché di promesse ne sono state fatte tante ma sempre disattese".

 

 

com