News08 ottobre 2024 08:48

Sicurezza e inclusione, due facce della stessa medaglia

Jan Casella (AVS): "Per ottenere risultati duraturi servono investimenti in materia di prevenzione, a partire dalle scuole, con progetti di sensibilizzazione ripetuti negli anni"

Sicurezza e inclusione, due facce della stessa medaglia

"La sicurezza urbana è fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita. La sicurezza è lo strumento con cui si garantisce una vita serena ai cittadini e in particolare alle categorie più esposte: anziani, minori, disabili, persone con redditi bassi, lavoratori nelle ore notturne".

"È doveroso - sottolinea Jan Casella - affrontare questo tema occupandosi anche di inclusione sociale, riqualificazione socio-culturale e urbanistica. Per questo motivo, gli interventi devono essere integrati. Forze di polizia, enti territoriali, scuole, associazionismo: tutti dobbiamo collaborare per contrastare il degrado, anche attraverso l’eliminazione di fattori di marginalità e di esclusione sociale.

Nessuno ha la bacchetta magica: per ottenere risultati duraturi, servono investimenti in materia di prevenzione, a partire dalle scuole, con progetti di sensibilizzazione ripetuti negli anni.

Alcune situazioni rappresentano una vera emergenza. Dal 2020 in poi, il turismo è cambiato radicalmente in alcune zone della Riviera, con l’arrivo di bande di delinquenti che minacciano l'incolumità di lavoratori, villeggianti e residenti. In queste occasioni serve un presidio costante del territorio nelle aree a rischio. È necessaria una presenza capillare, in divisa e in borghese, in grado di prevenire eventuali reati e, nei casi peggiori, assicurare i responsabili alla giustizia.

In questi anni mi sono confrontato spesso con donne e uomini delle forze dell’ordine, imprenditori, lavoratori. Se questo fenomeno delinquenziale diventerà cronico ogni stagione, il contraccolpo economico per il nostro turismo rischia di essere devastante, dato che la Liguria di ponente viene tradizionalmente scelta anche per la sua tranquillità.

A mio avviso si è resa indispensabile una risposta comprensoriale al fenomeno: non ogni cittadina per conto proprio, ma tutta la Riviera organizzata nel controllare simultaneamente sia le stazioni sia agli ingressi stradali. Inevitabile, in questo senso, la stretta collaborazione con le Ferrovie dello Stato. Ed è vitale che il Commissariato di Polizia di Alassio rimanga sul territorio cittadino.

Professionalmente sono un educatore e sento quindi anche il dovere di non rassegnarsi all’idea che tutte queste giovani vite si lascino andare. È quindi fondamentale che, in merito ai più giovani che vengono colti in atti delinquenziali o quantomeno inopportuni, si apra un canale con i comuni di origine, in modo che la loro rete territoriale si adoperi anche per il recupero sociale dell’individuo".



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