"Una “mostra evento”, se posso chiamarla in questo modo, l’esposizione di tre giorni che si terrà presso la Galleria Kélyfos Contemporary Art & Design dall’8 al 10 novembre". Così Gianluca Cutrupi, che prosegue: "Un evento molto speciale, perchè saranno in mostra e in vendita i “gioielli” che negli ultimi anni sono stati custoditi del Circolo “Amici della Ceramica” di Albissola Marina. Proprio accanto alla Kélyfos.
E parlando di gioielli, intendo le opere ceramiche di artisti importanti del calibro di Fabbri, Caldanzano, Dangelo e altri che durante questi anni, sono state testimoni silenziose di tutte le attività di questo storico Circolo.
Le ceramiche in mostra sono state realizzate da questi importanti autori nel corso degli anni passati, all’interno delle sale adibite a laboratorio".
"Ricordo personalmente e forse alcuni di voi ricorderanno che, verso la metà degli anni novanta, l’associazione organizzava incontri con gli artisti e che durante quella giornata, l’artista invitato realizzava alcuni pezzi, quasi fosse un’estemporanea.
Tutto si svolgeva sotto gli occhi del pubblico, in una atmosfera magica ed era qualcosa di unico poter vedere all’opera i maestri potendo anche interagire con loro, ponendogli delle domande o semplicemente parlando del più e del meno. Ebbi in particolare, la fortuna di conoscere in quelle occasioni Fabbri ed Elde, quest’ultimo mi impressionò per la sua disarmante capacità realizzativa e per la sua velocità.
Ma non troverete solo le loro opere, ci sono bellissimi pezzi di Albrito, Milena Milani, Caminati, Giannici, Lorenzini e altri".
"Accanto, però, alle opere dei maestri più noti, troverete anche alcuni lavori dei “primi premi”, ossia le ceramiche che, nell’avvicendarsi delle “biennali” organizzate dall’associazione, sono state selezionate, premiate e diventate proprietà del Circolo.
Una scelta accurata che ritengo sia veramente particolare e che incuriosirà anche voi, sono sicuro che la troverete degna di nota.
A mio avviso, questo dimostra che la qualità di questi vincitori sia senza dubbio di livello alto e che le giurie che si sono susseguite nel tempo, abbiano avuto competenza e cognizione di causa nelle singole scelte".