Mezza politica06 novembre 2024 12:36

Liguria: gli indispensabili sottosegretari di Bucci

"Mentre si lamenta la scarsità di risorse e personale, l'idea di creare nuovi posti con stipendi aggiuntivi per sottosegretari è completamente fuori luogo. Così avremmo un assessore alla sanità, un sottosegretario alla sanità, Alisa, cinque Asl e quattro aziende ospedaliere"

Liguria: gli indispensabili sottosegretari di Bucci

“In risposta all'annuncio del neo presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, riguardo l'intenzione di introdurre il ruolo di sottosegretari accanto alla Giunta, voglio esprimere la mia netta opposizione a questa proposta. Mentre si lamenta la scarsità di risorse e personale, l'idea di creare nuovi posti con stipendi aggiuntivi per sottosegretari è completamente fuori luogo. Così avremmo un assessore alla sanità, un sottosegretario alla sanità, Alisa, cinque Asl e quattro aziende ospedaliere. E come pensano di migliorare il servizio sanitario?”.

Lo dichiara il Consigliere Regionale Gianni Pastorino, che aggiunge:

 

“Abbiamo un sistema sanitario in crisi, con carenze strutturali e un numero insufficiente di medici e operatori sanitari. Le cittadine e i cittadini liguri hanno bisogno di servizi medici adeguati e di unassistenza che possa garantire loro la salute e il benessere. Invece di pensare a nuove figure politiche, Bucci dovrebbe concentrarsi su come garantire più risorse e personale per il settore della salute.

La creazione di tre o più sottosegretari, come paventato, non risolverà i problemi cronici della nostra regione. Nemmeno Toti, che pure aveva presentato la legge istitutiva dei sottosegretari, ha mai pensato di nominarli. Se davvero il presidente Bucci vuole lavorare per il bene delle liguri e dei liguri, deve dare priorità alle necessità reali.

Recentemente, è emerso un preoccupante buco di bilancio nella sanità, che dimostra quanto sia urgente e necessario investire in risorse e personale per garantire assistenza alle cittadine e ai cittadini. Secondo fonti recenti, la Regione Liguria ha registrato un disavanzo record di oltre 200 milioni di euro nel settore sanitario, con ipotesi di aumento delle tasse per coprire il deficit.

La salute delle cittadine e dei cittadini deve essere al centro dellazione politica, non la creazione di ulteriori ruoli amministrativi. Il futuro della Liguria dipende da scelte concrete e da un impegno tangibile per la sanità, non da nomine che non risolvono i problemi reali dei liguri”.

com

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