Cose Belle14 novembre 2024 17:51

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

Al Nuovofilmstudio Flow - un mondo da salvare, Berlinguer, Pissarro e Lady Cobra. Al teatro dei Cattivi Maestri Un marito ideale, alla Raindogs House Justin Adams, Mauro Durante, Black Elephant e Burn the Ocean

Cinema, teatro e musica: la settimana alle Officine Solimano

cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 15 nov (15.30 - 18.00) - sab 16 nov (18.00 - 21.00)

dom 17 nov (15.30 - 21.00) - lun 18 nov (15.30 - 18.00)

 

FLOW - UN MONDO DA SALVARE

di Gints Zilbalodis

Belgio/Lettonia/Francia 2024, 84'

Teodora Film

 

In un mondo in cui gli esseri umani sembrano essere scomparsi, l’arrivo di un’inondazione costringe un gatto a mettersi in salvo su una barca, insieme a un variopinto gruppo di animali. Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l’unione è la loro vera forza.

 

Dopo aver incantato il Festival di Cannes e conquistato quattro premi ad Annecy, "Flow - Un mondo da salvare" arriva al Nuovofilmstudio in occasione della Giornata Europea del Cinema d'Essai. Capace come pochi di parlare un linguaggio universale e di rivolgersi a un pubblico di diverse generazioni, il film diretto dal giovanissimo Gints Zilbalodis è stato osannato dalla critica di tutto il mondo.

«Quando ero adolescente sognavo di fare cinema, ma era difficile realizzare i film che immaginavo, non avendo budget e competenze. Inoltre ero timido e non avevo fiducia in me stesso, quindi pensavo che avrei avuto molte difficoltà se avessi dovuto lavorare con una troupe, dicendo alla gente cosa fare. Ho scoperto allora che potevo fare film animati da solo, con i miei ritmi, e potevo creare qualsiasi cosa volessi. All’inizio ho tentato con l'animazione tradizionale disegnata a mano, perché mi sembrava la tecnica più semplice, poi sono passato alla CGI (computer grafica). Non ho frequentato scuole di cinema, ho imparato tutto sul campo grazie ai miei primi cortometraggi. Il lavoro su "Flow - Un mondo da salvare" è iniziato più di cinque anni fa, quando avevo 24 anni, ed è il primo film che non ho realizzato completamente da solo. Penso che l'animazione possa andare più in profondità nel subconscio degli spettatori di quanto riesca a fare un film ripreso dal vivo. L'animazione non è influenzata da barriere culturali o linguistiche, può essere molto più universale e primordiale. Ma, allo stesso tempo, non credo che dovrebbe essere vista come qualcosa di diverso. È solo un'altra tecnica narrativa. Non tutto è spiegato nel film. Non spieghiamo davvero perché arrivi l'alluvione o il significato delle statue, ad esempio. L’obiettivo però non era creare un enigma da risolvere, ma offrire al pubblico un’intera esperienza da abbracciare, un film aperto che continui a farci pensare dopo averlo visto».

(Gints Zilbalodis)

 

«Lascia senza fiato. È il futuro dell'animazione».

(Guillermo del Toro)

 

Trailer: https://youtu.be/tn-YMZxDuw0

 

 

 

 

 

 

ven 15 nov (21.00) - sab 16 nov (15.15)

dom 17 nov (18.00)  -lun 18 nov (21.00)

 

BERLINGUER - LA GRANDE AMBIZIONE

di Andrea Segre

con Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli

Italia 2024, 122'

 

Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la Storia. Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati.

 

Andrea Segre porta sullo schermo uno straordinario Elio Germano nei panni di Enrico Berlinguer, il racconto della vita del segretario del PCI e delle influenze straniere sulla nostra democrazia.

«Su Berlinguer sono stati realizzati molti documentari, libri, saggi, ma nessuno ha mai provato ad affidare al cinema di finzione la ricostruzione “da dentro” della sua vita, o di parte di essa, del suo mondo e del suo popolo. Eppure parliamo di un mondo fatto di centinaia di migliaia, milioni di persone, una gran parte delle quali ancora vive, e di un uomo che è simbolo globale di una sfida e di una scelta: provare ad attuare il socialismo in una società democratica e indipendente, superando le diseguaglianze, ma garantendo tutte le libertà economiche e culturali che le dittature sovietiche avevano invece schiacciato. Insieme a Marco Pettenello, sceneggiatore e compagno di tanti viaggi importanti, ho deciso di misurarmi con questa sfida e due sono stati i cardini che mi hanno aiutato ad arrivare fin qui: da una parte il rispetto della serietà e della sobrietà di Berlinguer, dall’altra la scelta di non imitare né idealizzare, ma di provare sempre a capire. Non sono due indicazioni puramente razionali, credo siano profondamente poetiche. Seguendole, ho cercato di entrare nel pensiero di Berlinguer, nella sua relazione diretta con quanto ha voluto e ha fatto, con le sue ambizioni, le sue tensioni e le sue paure, negli anni forse più complessi e decisivi della sua esperienza politica. E ho cercato di penetrare nel suo mondo, in quell’universo parallelo unico, intenso e non privo di contraddizioni, così singolare nella storia d’Europa, che ha rappresentato il Partito Comunista Italiano, a cui Berlinguer ha dedicato la vita intera. Quella di Enrico Berlinguer è una vita che può aiutare ancora oggi a porsi domande, a cercare risposte. Il mondo è profondamente cambiato, ma le urgenze e le emozioni che hanno attraversato la sua vita e il suo popolo non sono scomparse, albergano in strade diverse, si cercano, si interrogano, attraversano le contraddizioni dell’oggi, si infilano nei vuoti e nei pieni della società contemporanea». (Andrea Segre)

 

Trailer: https://youtu.be/kzkFdHkoJ44

 

 

mar 19 nov (21.00)

mer 20 nov (15.30 - 18.00)

 

Gruppo Fai Giovani Savona e Nuovofilmstudio

 

Arte al Cinema 2024/25

 

PISSARRO. IL PADRE DELL’IMPRESSIONISMO

di David Bickerstaff

Regno Unito 2024, 94'

 

Introduzione di martedì alle 21.00 a cura del Gruppo FAI Giovani Savona

 

A 150 anni dalla prima mostra del movimento impressionista arriva sul grande schermo "Pissarro. Il padre dell’impressionismo". Un viaggio alla scoperta di uno degli artisti più rivoluzionari e dirompenti dell’epoca moderna. Nato nelle Antille, Camille Pissarro (1830-1903) scoprì la sua passione per la pittura da giovane, a Parigi, e all’età di 43 anni riunì intorno a sé in un nuovo collettivo un gruppo di artisti entusiasti. La loro prima mostra fu disprezzata dalla critica, ma fu così che il gruppo acquisì il nome che l’avrebbe reso celebre: quello di Impressionisti. Per i 40 anni successivi, Pissarro fu la forza trainante di quello che sarebbe diventato il movimento artistico forse più amato al mondo. Il suo lavoro influenzò molti artisti, da Claude Monet a Paul Cézanne. Il film svela la vita e l’opera di Pissarro attraverso una serie di lettere intime e rivelatrici che l’artista scrisse agli amici, attraverso l’archivio di Pissarro conservato presso l’Università di Parigi e grazie alla retrospettiva a lui dedicata in quattro decenni dall’Ashmolean di Oxford, il primo museo pubblico del Regno Unito (i suoi battenti aprirono nel maggio del 1683). L’Ashmolean di Oxford ospita una collezione straordinariamente ricca, tra cui l’archivio di Pissarro, che ha permesso di accedere in esclusiva alla più vasta raccolta documentale sul pittore. "Pissarro. Il padre dell’Impressionismo" si concentra anche sulle opere della mostra che si è tenuta al Kunstmuseum di Basilea con l’obiettivo di dimostrare come il pittore sia stato una forza galvanizzante che ha spinto l’arte moderna e come senza di lui l’Impressionismo non sarebbe stato il movimento che conosciamo.

 

Trailer: https://youtu.be/KlwS6QZ9Ta0

 

 

mar 19 nov (15.30 - 18.00) - mer 20 nov (21.00)

 

LADY COBRA - UNA KILLER IN BLUES

di Fabio Giovinazzo

con Nicoletta Tanghèri, Adriano Aprà, Gabriele Bartoletti

Italia 2024, 83'

 

Ospite di mercoledì alle 21.00 il regista Fabio Giovinazzo, in dialogo con Roberto Keller Veirana (da confermare)

Una donna - veterana di guerra in congedo, disadattata ma idealista - alterna il lavoro come fioraia all'attività di killer a pagamento. Vestita di rosa, riceve i suoi clienti in un cimitero e si sposta su una potente Shelby Cobra degli anni Sessanta. Considerata la migliore, è conosciuta nell'ambiente con il nome di Lady Cobra e porta sempre a termine ogni incarico sfruttando la sua infallibile Smith & Wesson. Il naufragio sentimentale con un uomo di cui è ancora invaghita la spinge in un vortice di follia che la porterà a ribellarsi alle ingiustizie di una società sempre più depravata.

Sceneggiato dal regista Fabio Giovinazzo, con la collaborazione di Antonio Lusci e Alessandra Chiodi, "Lady Cobra - una killer in blues" è un film indipendente che guarda a certe ossessioni per la cultura pop filtrandole attraverso un determinato espressionismo simbolico. La protagonista assoluta è Nicoletta Tanghèri, anche produttrice insieme a Giovinazzo. Nel film anche un cameo di Adriano Aprà, tra i più importanti studiosi e critici di cinema in Italia, recentemente scomparso all’età di 83 anni. Le musiche sono firmate da Joe Valeriano, una delle figure più note del panorama blues nazionale, e da Silvia Tavascia.

«Il film è un intimo psicodramma su strada, filtrato da un forte sapore blues in musica che ha le forme cangianti di una vocazione che non può fare a meno di scendere a patti con un disturbo mentale nascosto. Donna e società: ho lavorato su una contrapposizione dai tratti fumettistici e onirici verso una forma di schiavismo legalizzato fin dalla nascita con la capacità di far annegare nella disperazione o nella follia omicida coloro che maggiormente sarebbero disponibili al Bene. Alla fine il colpo fantastico è un ideale di giustizia feroce ma obbligato».

(Fabio Giovinazzo)

Trailer: https://youtu.be/sqafKjVsuRs

 

 

teatro dei cattivi maestri 

 

Compagnia Diversamente Attrici

Venerdì 15 novembre ore 20.30

Sabato 16 novembre ore 17

UN MARITO IDEALE

Di Oscar Wilde.

Adattamento di Jacopo Marchisio.

Con Anna Balestri, Michela Bolcano, Marina Dova, Marina Lavagna, Guido Lomazzo, Jacopo Marchisio, Wanda Melia, Sara Piovano, Anna Sai, Grazia Sortino, Elisabetta Sozzi.

Regia di Maria Teresa Giachetta e Jacopo Marchisio

BIGLIETTI: Intero € 10. Ridotto € 8.

PRENOTAZIONI: 392 1665196 – 347 5860670 – cattivimaestri@officinesolimano.it

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Santibriganti Teatro

Domenica 17 novembre, ore 17

Stagione Teatro Bimbi 

FRATELLI IN FUGA, STORIA DI LOLLO E MICHI

Di Bàbuin, Abbruzzese, Busnengo, Fardella. Con Luca Serra  e Andrea Fardella / Lorenzo Goria. Scene Giovanni e Marco Ferrero. In collaborazione con Siyana Mihova. Costumi Eva Maria Cischino. Foto di scena Stefano Roggero. Video Fabio Melotti. Luci e suoni Nicola Rosboch. Aiuto regia Arianna Abbruzzese. Produzione Santibriganti Teatro.

Primo premio Giuria Ragazzi, Festival internazionale / i teatri del mondo 2020

Primo premio Giuria Esperti, Festival internazionale / i teatri del mondo 2020

«Perché scappi fratellino? Io non riesco a dirtelo, ma per farmi sentire posso urlareeeeeee!» di sibling e di autismo.

Sibling: che strana parola per chi non conosce bene l’inglese. Ha in ogni caso un bel suono: è dolce, musicale, accogliente.

Sibling è una parola che significa fratello o sorella e si utilizza di solito quando ci si riferisce ai fratelli e sorelle delle persone con disabilità.

«Fratelli in fuga» ci racconta l’avventura di Lorenzo detto Lollo e di suo fratello Michele detto Michi, affetto da sindrome autistica.

Lollo e Michi scappano, ma da chi e da cosa scappano?

Di sicuro per il bambino Lollo non è facile comprendere, accettare e convivere sempre serenamente con un fratello così speciale come Michi. E chissà cosa passa nella testa del bambino Michi quando sta insieme al fratello più piccolo?

Quel che è certo è che la loro avventura di una notte, piena di imprevisti e difficoltà, di paure ed emozioni, ma anche divertimento, li aiuterà a scoprire che il loro è un legame davvero speciale e tale resterà anche quando saranno “grandi”: come dicono i piccoli.

Durata 60 minuti

Consigliato ad un pubblico a partire dai 5 anni

BIGLIETTI: Bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6.

ABBONAMENTI: Carnet 5 spettacoli (bimbo+adulto) € 50, soci Arci € 40.

SCONTI: Il giorno del tuo compleanno ti regaliamo il biglietto dello spettacolo.

PRENOTAZIONI: 392 1665196 – 349 2984973 – cattivimaestri@officinesolimano.it

RAINDOGS HOUSE musica

 

Venerdì 15 novembre ore 22.00

JUSTIN ADAMS & MAURO DURANTE

Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 22:00

ingresso 15e (under 25 ingresso 10e) con tessera arci

Domanda iscrizione – Biglietti On Line

 

https://youtu.be/7MJ-vJ8gyBM?si=n18iRgQWbYW4AFJn

https://youtu.be/yPqevP4CmGY?si=jFyhOS090yjW1LOx

https://youtu.be/7fhCveN8IYk?si=-dYd48121iSXV-J9

https://youtu.be/sCv_aUaTgOU?si=Zv_cGwwOCANucGEt

 

Dopo una prima avvincente collaborazione culminata nel 2021 con la pubblicazione del pluripremiato e acclamato dalla critica “Still Moving” e tre anni di tournée in tutto il mondo, il duo riporta sulla scena musicale il sound unico e senza precedenti che li caratterizza. Il secondo capitolo di un viaggio musicale che ha trasformato l’incontro tra queste due grandi personalità in una nuova e inedita fusione,“Sweet Release”, disponibile da venerdì 18 ottobre.

 

Justin Adams, chitarrista, produttore e storico collaboratore di Robert Plant, il cui approccio post-punk è stato arricchito dalla passione per il trance/blues arabo e africano (vedi la produzione di album dei Tinariwen) e Mauro Durante, visionario erede delle radici tarantine della sua nativa Puglia, con il CGS Canzoniere Grecanico Salentino.

Una collaborazione nasce da un concerto diretto da Ludovico Einaudi, La Notte della Taranta in Puglia, dove i due si incontrarono sul palco per la prima volta, riconoscendosi spiriti affini nei ritmi trance tipici della Taranta.

 

Con una tavolozza che spazia dalla Taranta al rockabilly, dall’estasi Sufi al minimalismo, il percussionista, violinista e cantante salentino e il chitarrista, produttore e compositore britannico, esplorano temi di guarigione e catarsi musicale!

 

 

Sabato 16 novembre ore 21.00

BLACK ELEPHANT + BURN THE OCEAN + PRESENTAZIONE DEL LIBRO ” KISS THE SUN – IL LUNGO VIAGGIO DELL’ HEAVY PSYCH 1980 – 2000 ” DI DAVIDE PANSOLIN CON ENRICO ROCCI

Apertura porte ore 20:30 – Presentazione libro ore 21:00

Inizio concerti ore 22:00

ingresso gratuito con tessera arci

Domanda iscrizione

 

 

 

https://youtu.be/1sG9gkmvYko?si=BRUfdTER9Ne4mLzg

https://youtu.be/PfM1zek1zGs?si=0hJPDdr9PMBB_QqT

https://youtu.be/RHjhuU2XjKE?si=jKrsG1aMDowgRU8q

 

I Black Elephant presentano The Fall of the Gods, album che completa la trilogia di vinili pubblicati dall’etichetta di Detroit Small Stone Records!

 

Per la critica americana il nuovo album dei Black Elephant è già considerato il più complesso e maturo della band, jam session dissonanti di tradizione noise, richiamano le atmosfere dei film di Fulci, il tutto alleggerito da squarci di rock in stile anni 70…

 

A dare manforte arrivano anche i Burn the Ocean, band genovese dal respiro in internazionale, nati dalle eredità dei 2 Novembre e Nerve, sonorità ricche di richiami dell’alternative rock 90, grunge e heavy Stoner…

 

Ringraziamo band e autore per questa serata benefit a favore del Raindogs!

 

 

50 ANNI DALLE BOMBE DI SAVONA

1974 - 2024

È trascorso mezzo secolo, da una sera tragica, dimenticata e non compresa, nella quale una bomba delle tante che esplosero in quel lontano novembre in questa città fece una vittima Fanny Dallari.

Una serata per riflettere, ricordare ed attualizzare un bisogno di verità e giustizia che mai potrà sopire.

In collaborazione con il Comune di Savona e il Comitato Bombe Savona.

Ingresso gratuito e aperto a tutti

ore 18:30 apertura

ore 19 introduce in rappresentanza delle vittime Daniela Dallari.

A seguire Roberto Bardoni presentazione del libro " L' Uomo che Cammina ".

ore 19:45 rinfresco

ore 20:30 I Gatti dello Cheshire "Savona '74, tragedia in due tempi e penultimo atto", con: Riccardo Tortarolo e Federico Ferrando.

Un breve dramma in atti. La storia delle bombe di Savona, alla luce della relazione Trivelloni puo' essere letta come una tragedia, una farsa, un racconto grottesco, con un ultimo atto ancora da scrivere e raccontare...

ore 21:30 Mr. Puma - "50 anni dopo, racconti e memorie"

Mr. Puma, legge, racconta, recita, quello spaventoso e angosciante, periodo storico che ha vissuto la città di Savona a cavallo tra il 1974 e il1975, una sequenza di esplosioni che la scuote profondamente. 12 furono le bombe esplose, 7 solo nel novembre 1974.

Con: Claudio Bellato alla chitarra elettrica, Marco Di Giuseppe al sax e Massimo Repetti alla tromba.

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