L’assessore che condivide con l’ineffabile Berruti la responsabilità della bella pensata dei derivati - che ha gettato Savona sul lastrico e contribuito a regalare il Comune a Ilaria Caprioglio nel 2016 insieme alle primarie PD più squallide della storia - dichiara al Decimonono - anno I dell’era Aponte - di aver votato alle regionali il “moderato” Bucci: non deve averlo mai sentito urlare.
E che ora aderirà all’ennesimo cespuglio centrista nato da una scissione dell’atomo renziano e guidato dal deputato Luigi Marattin.
Siccome la memoria non ci ha ancora tradito, postiamo qua sotto un pezzetto uscito qualche anno fa sul caro Ninin.
Incredibile Berruti (ricordando Martino assessore al bilancio)
Rifarebbe tutto, dichiara il nostro ex sindaco interpellato sulla questione derivati. E pazienza se l'aver stipulato quei contratti contribuirà a tenere il Comune in ginocchio per un'altra ventina d'anni: difende le sue scelte, lui. Sono i mercati che lo hanno “tradito”. Come ai dadi.
Ma i mercati, dovrebbe saperlo bene chi della laurea alla Bocconi ha fatto il suo cavallo di battaglia, non tradiscono senza prima avvisare.
E gli allarmi non son mancati, nell'ultima decina d'anni: citavamo ieri la lettera di Franco Astengo del 2011 in cui si chiedeva all'Amministrazione di fare il punto sulla situazione degli Swap a Savona, ma esistono documenti anche precedenti: avevamo pubblicato anni fa su Ninin un testo sempre di Astengo che risaliva al 2009 (leggibile a questo link: http://www.ninin.liguria.it/2017/01/21/leggi-notizia/articolo/derivati-cosi-fan-tutti.html) e denunciava la situazione con tutti i suoi rischi.
E come Astengo, a metter l'accento sui pericoli di queste operazioni di finanza creativa in quegli anni furono tra gli altri Patrizia Turchi, Domenico Buscaglia, Giovanni Librici.
Perché questi allarmi non furono ascoltati?
Perché si decise di investire in questo modo soldi che in fondo erano dei cittadini?
L'ex Sindaco può anche dirsi certo della bontà delle sue scelte, ma sospettiamo, anche alla luce dei risultati delle elezioni 2016, che i Savonesi nutrano dubbi in proposito (…)