“Le dichiarazioni del direttore generale della ASL 2, Michele Orlando, sugli accessi al Pronto Soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure, sono non solo fuorvianti ma anche sintomatiche di una comunicazione confusa. Parlare di un incremento del 15% degli accessi al pronto soccorso del Santa Corona, senza un’analisi reale e completa dei dati, rappresenta un tentativo evidente di nascondere le difficoltà della direzione della ASL 2 e della sanità ligure più in generale.
Lo dichiara il Consigliere Regionale Gianni Pastorino, che aggiunge:
“I dati parlano chiaro: nel 2023, gli accessi al Pronto Soccorso del Santa Corona sono stati 43.749, e per il 2024 si prevede una cifra sostanzialmente invariata, se non leggermente inferiore. Al contrario, il San Paolo di Savona sta registrando una crescita costante, con una proiezione di oltre 57.000 accessi quest’anno. Questo dimostra chiaramente che il centro di gravità dell’emergenza-urgenza si sta spostando su Savona, a causa di una strategia sbilanciata che non considera le vere esigenze del territorio.
La direzione della ASL 2 continua a investire in interventi spot, come la nuova sala codici rossi al Santa Corona, che da sola non è in grado di risolvere le profonde criticità strutturali del sistema sanitario del Ponente ligure. È evidente che manca una visione complessiva: si parla di potenziamento, ma i numeri mostrano una rete che non regge e un’organizzazione che obbliga le cittadine e i cittadini a spostarsi verso strutture più efficienti.
Questa politica miope, basata più sulla propaganda che sulla risoluzione concreta dei problemi, sta penalizzando le cittadine e i cittadini della ASL 2, che meritano invece una programmazione seria, equilibrata e orientata ai bisogni reali. È inaccettabile che si continuino a celebrare interventi marginali mentre il sistema di emergenza-urgenza rischia il collasso.
Chiediamo alla direzione della ASL 2 di abbandonare la retorica che stanno portando avanti il centrodestra e Bucci e di confrontarsi con i dati reali. La sanità è un diritto, non un terreno di marketing politico. Serve un piano d’azione chiaro, che metta al centro le persone e che garantisca un servizio sanitario pubblico efficiente e accessibile per tutte le cittadine e i cittadini liguri”.