I Carabinieri della Stazione di Cairo Montenotte hanno concluso una indagine relativa ad un furto avvenuto il 9 novembre scorso presso un’azienda della Val Bormida.
Gli accertamenti, avviati a seguito della denuncia sporta da un imprenditore locale, hanno portato al deferimento alla Procura della Repubblica di Savona di un 36enne cittadino romeno, noto alle Forze dell’Ordine e reduce da una rocambolesca fuga.
L’uomo nel mese scorso si sarebbe introdotto forzando il portone d’ingresso nell’officina di una ditta di lavorazioni in metallo della Val Bormida e, una volta all’interno, avrebbe asportato circa 350 kg di barre di rame, per un valore stimato di circa 1.000 euro, caricandole su una vettura poi risultata intestata a un ragazzo della provincia di Cuneo.
Sebbene le targhe del veicolo utilizzato per il furto fossero state coperte, i Carabinieri della Stazione di Cairo Montenotte sono riusciti a monitorarne il percorso dopo il colpo attraverso le telecamere di video sorveglianza comunali e private, seguendo il malvivente fino a un punto in cui, sentendosi tranquillo, ha rimosso la copertura che impediva di leggere i numeri identificativi dell’auto.
Risaliti quindi al proprietario, il giovane cuneese ha riferito agli investigatori di avere in precedenza denunciato l’appropriazione indebita del veicolo in quanto, affidato a una persona per la demolizione, questi se ne sarebbe invece servito per girare in lungo e in largo il nord Italia, facendo pervenire al malcapitato proprietario una lunga sfilza di contravvenzioni per le più svariate infrazioni al Codice della Strada.
Da un ulteriore controllo effettuato dai militari, il romeno è risultato altresì intestatario di altri 11 veicoli, nonché responsabile di un inseguimento avvenuto a Barberino del Mugello appena il giorno prima al furto nel savonese, dove non si era fermato a un posto di controllo dei Carabinieri. Braccato dalla pattuglia, lo straniero aveva dovuto abbandonare il veicolo, a lui intestato, e fuggire a piedi riuscendo a far perdere le proprie tracce.