News14 dicembre 2024 13:18

Il comune di Savona e la partecipazione

Strategie per riconnettere cittadini ed istituzioni (di Franco Astengo)

Il comune di Savona e la partecipazione

Nella giornata di venerdì 13 dicembre l'Aula Magna del Campus Universitario di Legino ha ospitato una giornata di intenso lavoro organizzato dal Comune di Savona sul tema della partecipazione.

All'incontro hanno partecipato docenti dell'Università di Genova (Pirni, Raffini, Timo) e di Siena (Isernia) oltre agli assessori alla partecipazione dei comuni di Varese e Cuneo che hanno portato le esperienze in corso nelle loro città.

Nel corso dei lavori gli assessori Viaggi e Branca hanno presentato (e messa in discussione) una bozza di regolamento allo scopo di fornire una base legittimante le diverse esperienze in corso nei quartieri della Città: sono state individuate 7 zone nelle quali dovrebbero insediarsi altrettanti comitati territoriali dai quali scaturiranno un direttivo e 2 coordinatori di una attività definita pro-attiva di solidarietà, volontariato, supporto all'emergenza in una funzione di "sentinella" sul territorio.

Un dibattito molto partecipato che ha ruotato attorno ad una sollecitazione espressa dal sindaco Marco Russo nel suo saluto d'apertura circa la necessità di analizzare e di tener conto della "complessità sociale".

Una complessità che nell'analisi dei partecipanti tende a scontrarsi con una vera e propria disconnessione nel rapporto cittadini / istituzioni che ha la sua dimostrazione più evidente nella crescita dell'astensione elettorale ormai arrivata quasi stabilmente a toccare la soglia del 50% degli aventi diritto (nel comune di Savona si è passati dal 65,61% in occasione delle politiche 2022 al 46,72% delle regionali 2024).

E' stato fatto rilevare come una strutturazione degli istituti partecipativi deve essere considerata come una offerta di strumenti e non un fine da raggiungere perseguendo il coinvolgimento di responsabilità che Max Weber ha definito come un "agire socialmente orientato".

Appare quindi necessario un livello di coinvolgimento che faccia considerare di sé di essere parte di un gruppo di riferimento, un attore collettivo.

Servirà insieme farsi portatori di interessi ma anche di valori e di visione per affrontare anche attraverso una dinamica "dal basso" i grandi nodi della società moderna: il rapporto tra la politica e la sfera tecnica in una idea di composizione della complessità intesa come punto di riconnessione strutturale con la società civile lasciando però libera la declinazione di questo ritrovato rapporto.

I processi decisionali democratici dipendono dalla vitalità dei corpi collettivi.

Non bastano risposte semplici a problemi complessi perchè si rischia lo scivolamento nel populismo con relativa delegittimazione e frammentazione della sfera pubblica.

La partecipazione intesa quindi come forma di relazione nel conflitto che dovrebbe essere considerata naturale in una società complessa.

Nella modernità vediamo diverse forme del conflitto stesso: le controversie sul terreno tecnico/scientifico, quelle territoriali/ambientali, quelle di carattere etico e valoriale e quelle trasversali sul concetto di verità.

Allora si tratta di portare le persone più vicine al livello della deliberazione che oggettivamente compone e scompone lo scontro attraverso una capacità di intermediazione che consenta di supera indifferenza, scetticismo, passività.

Un processo democratico che veda gli amministratori protagonisti della democrazia rappresentativa al confronto di un'idea di rivitalizzazione socializzante della classe politica.

L'attore collettivo ha l'obbligo di rafforzare la relazione tra struttura politica e cittadini intendendo la democrazia partecipativa quale cultura del coinvolgimento.

Le funzioni principali di una struttura di partecipazione possono così essere riassunte: socializzazione, decisionalità, raccolta dei bisogni.

In sostanza: traduzione del volontarismo e del sapere diffuso da porre in relazione a una struttura politica capace di presentare a chi amministra quella articolazione insieme sociale e politica che deve essere esaltata e non schiacciata come invece si sta intendendo in questo momento in settori maggioritari nel sistema politico italiano.

Franco Astengo