"Governo Italiano e Ministeri incapaci di costruire soluzioni con partner pubblici e nazionali neppure quando c'è di mezzo una società come Piaggio Aerospace che progetta, produce, costruisce e effettua manutenzione su prodotti strategici e tecnologicamente avanzati - parte dei quali anche per le Forze Armate Italiane - nel comparto aeronautico ed aerospaziale" sintetizza Andrea Pasa, Cgil Savona.
"Lo hanno chiamato Ministero del Made in Italy eppure continua la serie infinita di imprese strategiche, prodotti, know-how, tecnologie 'svendute' a società straniere. Dalle parole del Ministro Urso sembrerebbe toccare anche alla Società Piaggio Aerospace che passerebbe nelle mani di una società turca. Il tutto senza condividerlo con il territorio, le istituzioni e i lavoratori, che vengono ancora una volta calpestati dal Ministero e dal Governo".
"L'ennesimo episodio che fotografa la mancanza di autorevolezza dell'amministrazione regionale, che non viene neppure coinvolta dal Ministero per una decisione così importante. Almeno questo è ciò che abbiamo appreso da notizie stampa e da dichiarazioni del ministro Urso dopo sei anni di immobilismo da parte della politica nazionale e regionale".
"Una mancanza di rispetto e uno schiaffo a lavoratori, istituzioni, sindacato e politica regionale e locale. Ora è necessario che la Regione Liguria dopo anni di latitanza pretenda immediatamente un incontro con i Ministeri interessati Difesa, Made in Italy e Presidenza del Consiglio (visto che Piaggio Aerospace è "coperta" da Golden Power), in cui ci sia la presenza delle Organizzazioni sindacali territoriali di Genova e Savona che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori e le istituzioni locali per capire ciò che ha spinto il Ministero ad accettare la proposta della Società turca e quali sono, se ci sono, il piano industriale, gli investimenti, ma più in generale quale strategia per lo sviluppo dell'azienda e non l'ennesimo buco nell'acqua" conclude il segretario generale di Cgil Savona.