News02 gennaio 2025 16:30

Trasporti: Liguria paralizzata, ma noi paghiamo

"Di fronte a una regione con autostrade spesso impraticabili e un sistema ferroviario che fa acqua da tutte le parti, è necessario un cambio di passo radicale. Chiediamo al governo di intervenire immediatamente per bloccare gli aumenti autostradali, applicando lo stesso principio di equità che la Giunta regionale ha annunciato per la sospensione degli aumenti ferroviari"

Trasporti: Liguria paralizzata, ma noi paghiamo

“La decisione del presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, di sospendere gli aumenti tariffari sulla rete ferroviaria regionale è una misura di buon senso che accogliamo favorevolmente, poiché sarebbe una beffa aumentare la tariffa a fronte dei gravi disagi vissuti quotidianamente dai pendolari liguri a causa di ritardi, soppressioni di treni e lavori infrastrutturali che hanno peggiorato sensibilmente il servizio negli ultimi mesi. Non è la soluzione del problema dei trasporti che il governo continua ad ignorare ma almeno è un segnale di attenzione verso i cittadini, già messi a dura prova da un sistema di trasporti sempre meno efficiente e spesso inadeguato,” dichiara il senatore PD Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato.
“Tuttavia,” prosegue Basso, “non possiamo fare a meno di notare l’assoluta incoerenza del governo nazionale, che ha permesso aumenti tariffari sulle tratte autostradali, nonostante i pesantissimi disagi subiti da cittadini e imprese. Code interminabili, cantieri senza fine e la mancata sostituzione delle barriere fonoassorbenti rendono il servizio autostradale in Liguria lontano anni luce dagli standard minimi di decenza. Non è accettabile che, a fronte di una condizione di così grave insufficienza, si chieda agli utenti di pagare di più, aggravando ulteriormente il loro carico economico.”

Il senatore Basso ricorda le numerose iniziative promosse in questi anni per sospendere gli aumenti tariffari autostradali e ripristinare un livello adeguato di servizio: “Dal 2023 ho presentato emendamenti e proposte di legge per bloccare gli aumenti sulle autostrade liguri fino alla conclusione dei lavori e al ritorno alla normalità. In ogni occasione, le
 proposte sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza di centrodestra. Questo governo continua a privilegiare gli interessi delle concessionarie a scapito dei diritti dei cittadini.”

Fra le principali iniziative parlamentari promosse si ricorda:
•Gennaio 2023: presentazione di un emendamento al decreto Milleproroghe per cancellare gli aumenti tariffari sulle autostrade liguri fino alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza e al ripristino delle barriere. Bocciato dalla maggioranza.
•Luglio 2023: proposta di un ordine del giorno per sospendere i pedaggi su tutte le tratte interessate dai cantieri in Liguria. Respinto dal governo.
•Gennaio 2024: rinnovato appello al blocco degli aumenti, attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio, che avrebbe garantito una moratoria sulle tariffe in caso di disservizi. Anche questo, respinto dal governo.
•Luglio 2024: presentazione di un emendamento al decreto Infrastrutture, insieme alla senatrice Annamaria Furlan, per esentare i pedaggi autostradali sulle tratte liguri più colpite dai lavori. Bocciato dalla maggioranza.

“Di fronte a una Liguria paralizzata, con autostrade spesso impraticabili e un sistema ferroviario che fa acqua da tutte le parti, è necessario un cambio di passo radicale. Chiediamo al governo di intervenire immediatamente per bloccare gli aumenti autostradali, applicando lo stesso principio di equità che la Giunta regionale ha annunciato per la sospensione degli aumenti ferroviari in Liguria”.

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