News10 gennaio 2025 18:20

Evasione fiscale e associazione a delinquere, tre arresti nella famiglia dei compro oro

Quattro indagati, tutti componenti del medesimo nucleo familiare: due sono in carcere, uno agli arresti domiciliari e per il quarto c'è l'obbligo di dimora

Evasione fiscale e associazione a delinquere, tre arresti nella famiglia dei compro oro

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione a misure cautelari personali e reali disposte dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta di questo Ufficio nei confronti di 4 persone (due destinatarie della custodia in carcere, una destinataria della misura coercitiva degli arresti domiciliari, una dell’obbligo di dimora), tutte componenti di un nucleo familiare, coinvolte nella gestione a vario titolo di un esercizio commerciale di compravendita di oro con sede a Genova.

Si procede nei confronti dei 4 indagati per i reati di cui agli artt. 416 (associazione per delinquere) c.p. e art. 11 D.Lgs. n. 74/2000 (sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte).

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova, hanno tratto origine dallo sviluppo di attività ispettive antiriciclaggio ed hanno consentito di accertare l’esistenza di una associazione per delinquere, formata dai componenti del citato nucleo famigliare (padre, già condannato recentemente per bancarotta fraudolenta, madre, due figli rispettivamente di 35 e 32 anni) finalizzata a porre in essere trasferimenti simulati e atti fraudolenti su beni del padre e del figlio, i quali sono gravati da debiti con l’Erario per un ammontare complessivo per imposte sui redditi e sul valore aggiunto pari ad oltre 3.800.000 euro, idonei a rendere del tutto inefficaci le procedure di riscossione coattiva nei loro confronti.

Tale attività di sottrazione fraudolenta ha avuto inizio a partire dal 2009 e secondo quanto contestato è durata fino ad ottobre, concretizzandosi, da parte di due dei quattro componenti del nucleo famigliare (padre e figlio) nello spostamento di denaro e beni, attraverso intestazione fittizie in favore degli altri due componenti del nucleo famigliare (madre e figlia) accusate di agevolare l’evasione tributaria con particolare riferimento: - alla movimentazione di ingenti somme di denaro contante (oltre 400.000 euro negli ultimi 5 anni) su conti correnti non intestati né al padre né al figlio (apparentemente privi di qualsiasi “liquidità”); - all’intestazione fittizia di quote della attività commerciale, di autovetture, di immobili. Nessuno dei componenti del nucleo familiare risulta aver presentato dichiarazioni dei redditi da molti anni, nonostante un patrimonio immobiliare di valore di circa 3.000.000 di euro.

Ancora, la attività fraudolenta ai danni del fisco si è consumata anche attraverso il trasferimento fittizio della residenza all’Estero, nonché attraverso la costituzione di un “trust” di diritto italiano E’ stato altresì disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria dei saldi dei conti correnti intestati agli indagati per oltre 400.000 euro, di due autovetture, di cinque immobili, di quote della società gestente il compro-oro; sono peraltro in corso attività di ricerca di ulteriori beni che potrebbero essere attinti dal sequestro.

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