Cose Belle15 gennaio 2025 12:50

Cinema, teatro, musica e... Fratture

Le Officine Solimano ospitano una tre giorni il 16, 17 e 18 gennaio: ecco gli eventi specifici per ciascuna sala

Cinema, teatro, musica e... Fratture

 

Cinema Nuovofilmstudio -  in p.v. dal 17 al 20 EMILIA PEREZ di Jacques Audiard; per FRATTURE il film “COSA DIRÀ LA GENTE”, il cortometraggio “ELEVATOR” e l’incontro tra Matteo Saudino (Barbasophia) e Flavia Carlini; il 21 e 22 “LA STANZA ACCANTO” di Pedro Almodovar e “GIURATO NUMERO 2” di Clint Eastwood; il 23 per Mondovisioni -i documentari di Internazionale “I SHALL NOT HATE” di Tal Barda.

Cattivi Maestri Teatro – per FRATTURE ospiteremo sab 18 ore 10 il laboratorio gratuito per giovani SO-STARE NEL CONFLITTO a cura di Youngle e Spazioerelazione e sab 18 ore 17 l’incontro con Espérance Hakuzwimana, Sabrina Efionayi e Jada Bai. Domenica 19 prosegue la stagione ragazzi con PINOCCHIO… TUTTO DA RIDERE delal compagnia abruzzese Teatro Zeta.

Raindogs House Musica: per FRATTURE venerdì sera aperitivo a cura di Fiammiferi con  concerto a seguire DJ SET a cura di NICCOTHEKIWI, sul palco del Raindogs si avvicenderanno giovani musicisti e musiciste di seconda generazione o con un background migratorio; Sabato 18 gennaio ore 22.00 Fonki Cheff + El Profe + Nosen + Luconbass



cinema NUOVOFILMSTUDIO

ven 17 gen (21.30 v.o.s.)

sab 18 gen (15.15 - 18.00 - 21.00 in italiano)

dom 19 gen (15.15 - 18.00 - 21.00 in italiano)

lun 20 gen (15.15 - 18.00 - 21.00 in italiano)

EMILIA PEREZ

di Jacques Audiard

con Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez

USA/Messico 2024, 130'

Premio della Giuria e Premio per la miglior interpretazione all'intero cast femminile a Cannes 2024

Rita è un'avvocata al servizio di un grande studio, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un'offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti.

"Emilia Pérez", vincitore del Premio della giuria e del Premio per la miglior interpretazione femminile al suo intero cast all'ultimo Festival di Cannes e candidato francese per la corsa agli Oscar 2025, è l'ultimo lavoro di Jacques Audiard ("Il profeta", "Un sapore di ruggine e ossa", "I fratelli Sisters"). Tutto cambia e tutto rinasce in questo film che va oltre i confini dei generi cinematografici e spazia dal musical al gangster movie, alla commedia d'amore, il tutto accompagnato dalla straordinaria colonna sono di Camille e Clément Ducol e dagli affollati scenari di Città del Messico.

«Sei anni fa ho letto il romanzo "Écoute" di Boris Razon. A metà del libro, arriva uno spacciatore transgender che vuole sottoporsi a un intervento chirurgico. Dato che nei capitoli successivi il personaggio non era molto sviluppato, ho deciso di iniziare la mia storia con lui. Ho buttato giù una prima bozza e mi sono reso conto che era più simile a un libretto d’opera che a una sceneggiatura cinematografica: era suddiviso in atti, c’erano poche scenografie, i personaggi erano archetipici. Nel libro l’avvocato era un uomo, un tipo stanco e disincantato, uno che non ha più niente da perdere. Io l’ho trasformato in una donna, anche lei avvocata ma giovane, ambiziosa, spregiudicata, cinica. Insomma, Rita è un personaggio con un enorme potenziale di sviluppo che, come Emilia, avrebbe potuto spaziare tra generi diversi: film noir, melodramma, commedia di maniera, musical, telenovela. Con i miei primi tre film ho imparato alcune cose specifiche. Da allora, utilizzo e applico tutto ciò che ho appreso ma continuo a scoprire cose nuove. Con l’esperienza riesci a gestire gli attori portandoli a un livello diverso, riesci a girare più facilmente il tipo di immagini che hai in mente, a esprimere meglio sul set cosa ti aspetti. E man mano che acquisto sicurezza, mi prendo più libertà. So dove sto andando, ma senza esagerare».

Trailer: https://youtu.be/AB1LrefRPWc

gio 16/ven 17/sab 18 gen

FRATTURE

Fratture - Spazi di dialogo fra parole, visioni e suoni

Con l’obiettivo di esplorare le dinamiche del conflitto e del dialogo nella loro complessità, gli Aedi (un gruppo di ragazzi emerso nell’ambito del progetto Futuro Oggi, promosso da CEI 8xmille) hanno scelto di "abitare" gli spazi di tensione che si creano tra generazioni, identità e culture. Nasce così Fratture, evento gratuito realizzato grazie alla collaborazione con realtà giovanili del savonese come Human Memories, Sguardi Freschi e Fiammiferi. Per tre giorni, le Officine Solimano si trasformeranno in un laboratorio vivo di confronto e sperimentazione, dove dibattiti, immagini, suoni e musiche daranno corpo a uno spazio condiviso.

Programma 

gio 16 

h.21.00 (Nuovofilmstudio)

ingresso libero proiezione a cura di Sguardi Freschi

COSA DIRÀ LA GENTE

di Iram Haq

Norvegia/Germania/Svezia 2017, 106’

Oslo. Nisha ha sedici anni e una doppia vita. In famiglia è una perfetta figlia di pachistani. Fuori casa è una normale ragazza norvegese. Quando il padre la sorprende in casa di notte insieme al suo ragazzo verrà portata, contro la sua volontà, in Pakistan da una zia. In un Paese che non ha mai conosciuto Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura da cui proviene la sua famiglia.

«In Cosa dirà la gente la pressione sociale gioca un ruolo importante. Viene posto l’accento sui conflitti culturali, ma anche generazionali. La mia eroina Nisha, che vive con i genitori, vorrebbe avere dei buoni rapporti con loro e allo stesso tempo vivere come i giovani norvegesi della sua età. Le tradizioni a cui la sua famiglia è attaccata non le permettono di spiccare il volo: in questo ambiente la preoccupazione per quello che verrà detto è primordiale, ed è faticoso e frustrante dover rispettare delle regole imposte da altri». (Iram Iraq)

ven 17 

h.18.00 - ingresso libero

Matteo Saudino (Barbasophia) e Flavia Carlini

moderato da Fausto Lammoglia

Incontro, curato da Human Memories, per esplorare le complessità del nostro presente e tracciare prospettive future.

La costruzione della comunità civile è un percorso importante, collettivo e sempre più necessario che non può prescindere dalla condivisione e dal dialogo. Con Flavia Carlini e Matteo Saudino proveremo a riflettere su questo percorso dalla filosofia alla piazza, per essere più liberi, consapevoli e attivi nel tentativo di recuperare quella dimensione politica che è fondamentale nell’esistenza di ognuno. La costruzione della comunità civile è un percorso importante, collettivo e sempre più necessario che non può prescindere dalla condivisione e dal dialogo.

h.20.00 

Fiammiferi presenta

ELEVATOR

cortometraggio di Nicolò Uzzauto

“Ogni ascensore assume il ruolo di una metafora, rappresentando l’anima e il ventre ruminante di un palazzo, con il loro lento sferragliare che avvolge ciò che resta delle nostre giornate, siano esse moderne o decadenti, fredde o accoglienti”. Un’opera che incarna il dialogo tra generazioni: l’ascensore diventa simbolo di connessione, tra i piani di un edificio e tra le vite che vi transitano, celebrando la Savona di ieri, di oggi e di domani attraverso uno sguardo giovane ma radicato nel territorio.

mar 21 gen (15.30 - 21.00)

mer 22 gen (18.00)

LA STANZA ACCANTO

(The room next door)

di Pedro Almodóvar

con Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro

Spagna 2024, 107'

Leone d'Oro al Festival di Venezia 2024

Per la sua prima opera in inglese, Almodovar sceglie un tema difficile, l'eutanasia, e il diritto a una morte dignitosa. E lo fa in maniera diretta senza lasciare spazio a facili sentimentalismi o al suo più classico melodramma. Martha è una ex inviata di guerra con un cancro allo stadio terminale, Ingrid una scrittrice terrorizzata dalla morte con cui Martha è stata grande amica in passato e che accetterà, per amore di Martha, di accompagnarla negli ultimi giorni di vita. Ingrid si confida e si confronta con un amico già amante di entrambe, uno scienziato (John Turturro) ossessionato dagli effetti del cambiamento climatico, tema che entra con eleganza nella narrazione a creare un parallelismo fra la morte imminente e voluta della protagonista e la morte del Pianeta. Le due amiche affronteranno il percorso in una casa nel bosco, un "territorio neutro": un luogo idilliaco privo di ricordi bloccanti o interferenze esterne. Martha, nei suoi ultimi giorni di vita, vuole che la sua amica le stia vicina. Il giorno in cui la porta della sua stanza sarà chiusa vorrà dire che il passaggio sarà compiuto. Ecco che quella porta diventa la soglia che segna il passaggio fra la vita e la morte, e fa sì che La stanza accanto sia una riflessione al tempo stesso colorata e trattenuta, elegante e disperata, asciutta e commovente, su quella soglia che tutti ci attende.

Straordinarie le performance dei due mostri sacri Tilda Swinton e Julianne Moore. 

Trailer: https://youtu.be/eb8dpz3uxUw

mar 21 gen (18.00)

mer 22 gen (15.30 - 21.00)

GIURATO NUMERO 2

(Juror #2)

di Clint Eastwood

con Nicholas Hoult, Toni Collette, J.K. Simmons

USA 2024, 114'

Georgia. Durante il mandato da giurato in un processo per omicidio di alto livello, Justin Kemp, un giovane padre di famiglia, si trova alle prese con un grave dilemma morale che potrebbe influenzare il verdetto della giuria e potenzialmente condannare – o liberare – l’imputato di omicidio...

A 94 anni Clint Eastwood continua a girare con la passione di sempre. Anche questo ultimo film ha il passo quieto del classico, il colpo dritto del grande intrattenimento, il nitore del racconto morale. E ci ricorda che “un mondo perfetto” non esiste. La distribuzione di "Giurato Numero 2" è stata alquanto complessa, al punto che Eastwood non ha fatto alcuna conferenza stampa per il film e non si è nemmeno presentato alla prima mondiale. 

«Volevo realizzare un film processuale vecchio stile, come certe pellicole che ho molto amato di Sidney Lumet e degli altri autori di una Hollywood che non riciclava soltanto filoni catastrofici o di supereroi, ma cercava temi e storie capaci di far discutere e assorbire l’attenzione di spettatori diversi. Nicholas (Hoult) mi è parso immediatamente l’attore giusto. Nel film è il protagonista, un padre di famiglia chiamato a giudicare il caso di una donna trovata morta. Nicholas ha un fisico prestante, ma potrebbe benissimo essere il tuo vicino di casa. L'intero casting è perfetto. Siamo in una cittadina della Georgia: i giurati sono impiegati, ordinary people...». (Clint Eastwood)

«Il tema mi ha colpito fin dalla prima lettura del copione. Ma anche come, in quell'aula dove tutto o quasi si svolge, si respiri la suspence. La tensione dentro di me, i sospetti che diventano conferme e la decisione da prendere... E poi il contesto sociale, la provincia profonda e remota della Georgia... tutto mi ha fatto accettare... tenendo conto che con Clint avrei detto sì a qualsiasi film. È sorprendente come ancora adesso, ogni singolo giorno, sul set controlli anche la più minima cosa. Una vera leggenda». (Nicholas Hoult)

Trailer: https://youtu.be/9bkpCa0ZgE8

gio 23 gen (21.00) 

Mondovisioni - i documentari di Internazionale 

Rassegna cinematografica a cura di CineAgenzia per Internazionale 

Find the Cure è lieta di presentare la 16a edizione di Mondovisioni, una rassegna cinematografica promossa da CineAgenzia che viene presentata ogni anno al Festival di Internazionale a Ferrara. La rassegna, attraverso docu-film selezionati dai maggiori festival internazionali, porta sul grande schermo storie di grande importanza con l'intento di fornire al cittadino un'informazione chiara, profonda e consapevole su tematiche spesso difficilmente fruibili dai media classici. Sono ormai 12 anni che potiamo la rassegna nelle nostre città selezionando docufilm ricchi di messaggi e di informazione utili a leggere criticamente la realtà mondiale odierna. Crediamo fermamente nella comunicazione attraverso il cinema, mezzo che riesce ancora a farsi strada nella mente e nel cuore della gente. Siamo fieri di condividere questa iniziativa con il Comune di Asti e lo Spazio Kor, con il Comune di Savona e Nuovofilmstudio e con il Cinema Massimo di Torino. 

Find The Cure Italia Onlus, associazione di cooperazione internazionale, è presente in Liguria, Piemonte e Lombardia, con progetti umanitari in India, Africa e centro America dal 2006. Oltre ai progetti di sviluppo nelle suddette aree, di primaria importanza tra le attività̀ dell'associazione è la sensibilizzazione dei cittadini del nostro territorio alla cooperazione, alle problematiche socio- ambientali e alle relazioni interculturali. L’obiettivo comune alle iniziative è quello di coinvolgere un numero sempre più elevato di persone, poiché nessun cambiamento nei paesi in via di sviluppo può avvenire senza una forte consapevolezza di un cambiamento della nostra società. 

L’ingresso agli spettacoli è di 6€. L’incasso aiuterà a coprire le spese sostenute per la realizzazione della rassegna. Un piccolo investimento che per noi vale moltissimo e di cui siamo certi non vi pentirete!

Secondo appuntamento:

I SHALL NOT HATE

di Tal Barda

Canada/Francia 2024, 92'

In arabo, ebraico e inglese con sottotitoli in italiano

Dal campo profughi di Jabaliya a Gaza, all’Università di Toronto fino alla Corte Suprema di Israele, I Shall Not Hate segue la vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano, dove ha fatto nascere centinaia di bambini. La sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione viene messa a dura prova quando un carro armato israeliano bombarda la sua casa, uccidendo tre delle sue figlie. Ma contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio, diffondendo il suo messaggio in ogni lingua: inglese, arabo ed ebraico. Le sue parole saranno citate dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, e verrà candidato al Premio Nobel per la pace. Ma il dottor Abuelaish rimane perseguitato dal dolore e convinto che, per onorare le sue figlie, debba chiedere conto al governo israeliano dell’attacco non provocato che ha decimato la sua famiglia. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e la guerra a Gaza, la sua esperienza e il suo appello alla giustizia e alla tolleranza diventano ancor più significativi e urgenti, per immaginare un futuro per palestinesi e israeliani.

Sito ufficiale: https://bit.ly/3ZYUhOZ

teatro dei cattivi maestri 

FRATTURE

SO-STARE NEL CONFLITTO

Cattivi Maestri, Eventi prima pagina, Officine Solimano

Sabato 18 Gen h.10.00 – laboratorio gratuito

Nella nostra quotidianità in relazione con gli altri, viviamo continuamente situazioni di frattura che ci portano ad agire a seconda delle nostre sensazioni, del nostro carattere, della nostra educazione e del nostro modo di relazionarci con il mondo che abitiamo. Il laboratorio “So-stare nel conflitto” vuole essere uno spazio in cui i giovani possano riflettere sul dialogo e sul conflitto, focalizzando l’attenzione sul significato che assume il conflitto per ciascuno di noi e su come è possibile affrontarlo nella società odierna.

Il laboratorio si focalizzerà sul lavoro in piccolo e grande gruppo, coinvolgendo i partecipanti in attività interattive e di role-playing, con il fine distimolare l’ascolto attivo e il dialogo pragmatico.

Gli esperti di Youngle e Spazioerelazione accompagneranno i giovani partecipanti a vivere questa esperienza di dialogo tra le fratture del quotidiano: 

 

 

FRATTURE

SABATO 18 GENNAIO h. 17.00 

INCONTRO CON LE SCRITTRICI 

Espérance Hakuzwimana, Sabrina Efionayi e Jada Bai

« Abitare » lo spazio tra le culture è peculiare esperienza di coloro che, detti e dette di seconda generazione, sono nati e nate  nel nostro paese e provengono da famiglie di origine straniera. 

Grazie alle scrittrici Esperance e Sabrina e alla docente e attivista sinodiscendete Jada Bai esploreremo, attraverso lo strumento della scrittura, gli spazi del dialogo interculturale e intergenerazionale, per percorrere le vie delle identità che compongono la nostra società. 

Un appuntamento unico, che invita a trasformare le fratture in possibilità di incontro e crescita comune.

 

Domenica 19 gennaio, ore 17

Spettacolo per bambini

PINOCCHIO… TUTTO DA RIDERE

Regia di Brando Minnelli. Con Carmine Barbato e Roberto Scorza. Scene e costumi Stella Iodice, drammaturgia e supervisione Manuele Morgese. Tecnico audio luci Marco Mastrangioli. Coproduzione tra Teatrozeta e Molino d’Arte.

La rilettura del capolavoro di Collodi proposta dalla Teatrozeta Young Company è il terzo capitolo di una serie di rivisitazioni “tutte da ridere” realizzate dal direttore artistico Manuele Morgese. Sulla linea del mero “avanspettacolo” di un colorato cabaret l’intreccio classico viene rivoluzionato per dar forma a giochi metateatrali, canzoni dal vivo, scene coreografate e risate assicurate.

Due improbabili malcapitati un po’ maldestri e poco organizzati si ritrovano senza volerlo dentro la scena teatrale del paese dei balocchi su un palco vero e proprio alla presenza del pubblico e soprattutto a loro insaputa. Ripercorreranno il viaggio di Pinocchio e la sua storia… la realtà si fonderà con la finzione e tra un colpo di scena e l’altro si ritroveranno immersi nella pancia della balena o nei panni della fatina dei desideri alla ricerca, tra mille bugie, di un modo per tornare ad essere dei “bravi bambini” o magari scappare dal teatro e tornare a casa.

Durata: 45 minuti circa

Consigliato ad un pubblico a partire dai 4 anni

BIGLIETTI: Bimbi € 5, adulti € 8, adulti soci Arci € 6.

ABBONAMENTI: Carnet 5 spettacoli (bimbo+adulto) € 50, soci Arci € 40.

SCONTI: Il giorno del tuo compleanno ti regaliamo il biglietto dello spettacolo.

PRENOTAZIONI: 392 1665196 – 349 2984973 – cattivimaestri@officinesolimano.it

RAINDOGS HOUSE musica

 

Ven 17 Gennaio h. 20:45

 

FRATTURE

 

RAINDOGS HOUSE

 

Aperitivo a cura di Fiammiferi + concerto

 

a seguire DJ SET a cura di NICCOTHEKIWI

 

Sul palco del Raindogs si avvicenderanno giovani musicisti e musiciste di seconda generazione o con un background migratorio per continuare il nostro viaggio all’interno delle fessure e fratture dell’identità poliedrica del presente, all’interno di spazi condivisi per un dialogo tra culture e generazioni. 

SPIRYTUS96 Riprendendo le sonorità dei Flower Power, gli Spirytus96, giovane band genovese nata tra i banchi di scuola, riescono ad assimilare le influenze indie, soul, funk e rock di quegli anni, creando un genere personale dagli aromi alcolici e speziati

ROY RAHEEM Sadiq Marco Oladipupo, in arte Roy Raheem, è un artista italo nigeriano muove i primi passi nella scena Urban partecipando a varie gare di freestyle dal 2010. Col passare degli anni, anche visto il periodo vissuto in Inghilterra, la produzione musicale è passata dal rap classico ad affacciarsi su nuove sonorità che univano i suoni del mondo urban alla dancehall fino all’afro e i suoi derivati.
Il centro focale dei temi nella musica rimane sempre però ilracconto crudo, a tratti rabbioso, a tratti triste, del mondo di oggi filtrato attraverso gli occhi di chi si sente un cittadino del mondo ma trova forza nel ricordare le proprie radici.

JUMA Mariam Juma Shabani, in arte Juma, è una cantautrice cresciuta a Genova e da poco trapiantata a Torino. Il progetto nasce nel 2020 dall’esigenza dell’artista di fotografarsi attraverso le canzoni che scrive con influenze musicali che spaziano dal soul al pop , dall’elettronica all’R’n’B, alla ricerca costante di un equilibrio dove i generi musicali perdono il loro valore lasciando spazio all’unicità.

 

 

Sabato 18 gennaio ore 22.00
Fonki Cheff + El Profe + Nosen + Luconbass
Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00
ingresso 8e (under 25 ingresso 5e) con tessera arci
Domanda iscrizione – Biglietti On Line

 

https://youtube.com/@fonkicheff?si=Mo0SoUin4floTDA-

Fonki Cheff possiede un’immensa collezione di vinili selezionati con cura, risultato dei suoi innumerevoli viaggi verso le mete più inattese.
Si muove costantemente alla ricerca dell’oro nero per le sue session, combinando magicamente le musiche degli anni 50 con quelle del 21esimo secolo.

Con più di 20 anni d’esperienza, Fonki Cheff è diventato un Dj di riferimento nella scena dei dischi in vinile. La sua collezione è la storia di una vita da collezionista, e ciò rende le sue session un viaggio intorno al mondo. La tecnica, l’esperienza, e la magia che riesce a creare lo ha portato a partecipare ad alcuni dei migliori festival e in locali d’Europa. Tutto ciò è completato dalle sue apparizioni sui social network, dove ha già raggiunto più di 125000 follower su YouTube, rendendolo un Dj famoso a livello internazionale ed un punto di riferimento nella scena musicale.

com