News15 gennaio 2025 13:08

Cent'anni di radio e le canzoni dei Beatles

Incontri con la musica al Finale Music Festival: appuntamento sabato 18 gennaio all'Oratorio de’ Disciplinanti di Finalborgo

Cent'anni di radio e le canzoni dei Beatles

Il libro sui Beatles si prende cura di tutte le canzoni ufficialmente edite nel corso della favolosa storia dei Favolosi, dal 1962 al 1969 (più le appendici di "Anthology"): non solo quelle di Lennon e McCartney, proprio tutte, cover comprese - per un totale di 215. Di ogni brano si raccontano per esteso la genesi, la storia, la fortuna o sfortuna, con aneddoti poco raccontati e, soprattutto, le dichiarazioni dei protagonisti. C'è anche una lunga scheda introduttiva che racconta la "preistoria", cioè i Beatles giovani e ancora sconosciuti, che per sbarcare il lunario accettavano ingaggi da fame in terra tedesca: uno dei luoghi più affascinanti e meno raccontati della favola Beatles.

Con l’avvento dell’Eiar, Ente italiano audizioni radiofoniche, derivata nel 1927 dell’Uri, Unione radiofonica italiana, che era nata nel 1924, gli italiani scoprirono la radio non solo come fonte di informazione ma anche di intrattenimento musicale, oltre che come efficacissimo mezzo di propaganda. La produzione di canzoni di quei due decenni - 1924/1944 - del secolo scorso fu abbondante e, spesso, qualitativamente pregevole; purtroppo non è mai stata raccontata come merita, anche perché ha sempre sofferto dell’accusa di «strumento del Regime» – cosa che pure fu, ma solo in parte. Lo scherzoso titolo, Eiar Eiar Alalà, cita e riprende modificandolo – come già avevano fatto all’epoca alcune «fronde» antifasciste, per sbeffeggiare l’emittente di Stato, tacciata non a torto di favoreggiamento del «sistema» – il motto «Eia Eia Alalà», coniato da Gabriele D’Annunzio già durante la Grande Guerra per sostituire il «barbarico hip hip urrà», e in seguito entusiasticamente adottato dal Regime. In queste pagine e nel racconto dell’autore troverete quindi 130 fra le canzoni, molte notissime ancora oggi, che hanno accompagnato, attraverso la radio e i dischi, la vita degli italiani di quegli anni.

FRANCO ZANETTI

Appassionato di musica e raccoglitore di dischi (ne possiede oltre 20.000, di cui 15.000 in vinile), nel 1974 ha partecipato alla nascita della primissima radio liberadi Brescia. In seguito ha collaborato con quasi tutte le emittenti radiofoniche bresciane. Nello stesso anno è entrato a Bresciaoggi, scrivendo di argomenti musicali e di spettacolo.  Nel 1978 è entrato nella casa discografica EMI Italiana come ufficio stampa. Nel 1980 è diventato direttore della promozione della casa discografica CGD, e nel contempo ha iniziato a collaborare su argomenti musicali con svariati quotidiani e periodici a livello nazionale. E' poi diventato direttore artistico della CGD. Ha scritto biografie di cantanti e musicisti, ha curato enciclopedie a fascicoli di argomento musicale, è stato consulente della Sugar di Caterina Caselli. Attualmente (dal 1997) è direttore del primo sito musicale italiano, www.rockol.it; effettua per Rizzoli e Mondadori traduzioni di libri di argomento musicale (Beatles, Rolling Stones, Nirvana, Bob Marley, David Bowie, Pink Floyd, U2); realizza produzioni discografiche d'élite, dirige una collana di libri musicali per Rizzoli. Frequentemente presiede concorsi per musicisti emergenti (nel 2004 è stato chiamato a far parte della Commissione Artistica dell'Accademia di Sanremo) e continua a progettare iniziative di contenuto musicale.

ORGANIZZAZIONE: Comune di Finale, Assessorato Eventi & Turismo, Associazione E20, L'Altoparlante

INGRESSO GRATUITO


PROSSIMO APPUNTAMENTO:

Sabato 22 febbraio, Oratorio de’ Disciplinanti, Finalborgo alle ore 18

MISTER VOLARE: 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di DOMENICO MODUGNO, interpretate e raccontate da TIBERIO FERRACANE

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