News25 gennaio 2025 18:28

Caso Almasri, domani il presidio a Savona

Appuntamento alle 17,30 in piazza Mameli. Alleanza Verdi Sinistra: "Non vogliamo essere complici di chi viola i diritti umani. L'Italia rispetti gli accordi con la Corte Penale Internazionale"

Caso Almasri, domani il presidio a Savona

Il 19 gennaio è stato arrestato a Torino Njeem Osama Almasri Habish, capo della polizia penitenziaria libica, ricercato dalla Corte Penale Internazionale (CPI) che lo ha accusato di crimini contro l'umanità, legati in particolare al trattamento dei migranti.

Almasri è ritenuto responsabile di torture, omicidi e abusi sistematici nei confronti di migranti provenienti da diversi paesi africani.

Le accuse includono sequestri, sevizie e trattamenti inumani ai danni di queste persone vulnerabili, spesso detenute in condizioni disumane.

La CPI sostiene che Almasri abbia orchestrato e partecipato a queste violazioni, rendendolo un responsabile diretto della sofferenza e della morte di centinaia di migranti.

"L'Italia, uno dei principali paesi promotori della Corte Penale Internazionale, firmataria dell'accordo che la istituisce, ha deciso di tradire gli impegni presi a livello internazionale ed ha liberato Almasri riportandolo in Libia con un volo di Stato" ricordano da AVS.

"L'Italia ha da molti anni affidato alla Libia il ruolo di ostacolare la partenze di migranti dall’Africa con ogni mezzo accettando cinicamente i crimini contro l'umanità compiuti dalle milizie Libiche. Oggi ha compiuto l’ultimo passo diventando da collusa a complice".

"Domani il presidio in piazza, per dire al governo che non vogliamo essere complici di chi viola i diritti umani. L'Italia rispetti gli accordi con la Corte Penale internazionale. Lanciamo un appello a cittadini, associazioni e partiti perché si uniscano a noi coi loro simboli".

 

com