La lotta alla processionaria è stata definita un "punto di orgoglio" per l'amministrazione comunale, grazie ai risultati positivi ottenuti negli anni precedenti. Infatti, non si sono registrati casi di infestazione in ambiente urbano sui pini di proprietà comunale, un successo attribuito all'efficacia del metodo adottato.
Il trattamento utilizzato consiste in micro iniezioni con siringa a pressione manuale, un sistema innovativo e a basso impatto ambientale che permette di intervenire direttamente sulle piante senza dispersioni nocive nell'ambiente.
La scelta di confermare questo metodo anche per il triennio 2025-2027 è stata dettata dai risultati concreti ottenuti nel ciclo precedente. Il trattamento interesserà complessivamente 160 alberi di pino distribuiti sul territorio comunale, un'operazione che si inserisce in un piano più ampio di gestione del verde pubblico e di tutela ambientale.
"Sono particolarmente orgoglioso di questa attività, che si aggiunge al costante impegno nella cura del nostro patrimonio arboreo, come dimostra anche la lotta al punteruolo rosso" ha dichiarato il vice sindaco di Ceriale Luigi Giordano.
"La sensibilità verso la salute dei nostri alberi è una priorità per la nostra amministrazione e continueremo a lavorare per mantenere in salute tutto il nostro verde pubblico".
Oltre alla tutela del patrimonio arboreo, l'operazione mira a garantire un ambiente più sicuro e salubre per i cittadini: la processionaria del pino, infatti, rappresenta un rischio non solo per gli alberi, ma anche per la salute umana e animale, poiché i suoi peli urticanti possono provocare reazioni allergiche e irritazioni. Grazie a queste misure preventive, Ceriale conferma la propria azione per la sicurezza e il benessere della comunità, assicurando un ambiente urbano più curato e vivibile per residenti e turisti.
“Con questo nuovo ciclo di trattamenti, il Comune di Ceriale vuole ribadire come una gestione attenta e programmata delle aree verdi è essenziale per la qualità della vita e per la valorizzazione del territorio” ha concluso Giordano.