Le preziose poesie di Silvio Straneo sono un inno al dettaglio: non si troverà in questo libro un testo che non sia passato al microscopio.
Le spezie nominate nel titolo altro non sono che le "fila" di questi dettagli.
Ma la spezia è un modo di stare al mondo, un'avventura fra le piante che chiede a tutti i costi una remissione. I nomi delle spezie formano così una specie di antologia del superfluo.
Ma la poesia stessa non è, per così dire, un abbandono della necessità? Certo, si dice sempre il contrario: la poesia deve obbedire a una necessità. In realtà, però, le cose non stanno così: se vogliamo essere realisti, facciamo continuamente a meno della poesia (sia quella scritta che quella insita anche nelle cose quotidiane), pagandone un prezzo elevato.
Giovedì 13 febbraio alle 18 presso la Libreria Ubik:
"Tra fila di spezie"
Presentazione scenica del libro di poesie di
SILVIO STRANEO
L'autore sarà accompagnato dal curatore teatrale
MARCO BERTA