"Nonostante l’incomprensibile e ferma presa di posizione di Baykar sul mancato trasferimento di 56 lavoratori, con grande responsabilità abbiamo firmato un accordo sindacale che prevede condizioni economiche e normative positive per accompagnare al pensionamento le maestranze coinvolte, ma siamo tuttavia consapevoli e preoccupati dell’impatto che si determinerà sull’attuale organico" dichiarano dalla Fiom.
"Pertanto, stride l’eccessivo entusiasmo del Ministro Urso sulla fase di un’operazione più complessa che, in quanto tale, deve essere affrontata con modalità e tempistiche meno frettolose e superficiali".
"Ribadiamo - proseguono dalla Cgil - che il Piano Industriale illustrato unicamente nelle sue linee guida da Baykar ha la necessità di essere approfondito nei dettagli con il coordinamento delle sedi ministeriali da subito, a prescindere dagli attuali tempi previsti dalla procedura di vendita, perché rimangono perplessità da chiarire al più presto".
"Crediamo che l’investimento di Baykar per i primi due anni non sia sufficiente e pertanto non deve essere escluso a priori un affiancamento economico di garanzia statale. Serve una considerazione complessiva della filiera produttiva Piaggio a partire soprattutto dalle attività fondamentali di Laer H. Le sinergie strategiche con Leonardo sono positive ma devono essere comprese nei dettagli perché devono dare le garanzie necessarie all’intero Piano Industriale.
La prospettiva di ammodernamento ed industrializzazione del P180, della Produzione Motori, della MRO Velivoli e Motori nonché la futura produzione di droni di ultima generazione devono progredire ed integrarsi per assicurare l’equilibrio tra l’attività civile e militare ed andare di pari passo con investimenti certi ma soprattutto con un piano di assunzioni di qualità, professionalmente sostenibile e quindi legato ad un concreto piano formativo da costruire sul territorio.
Il Ministro Urso ha la responsabilità di andare oltre i proclami di oggi e ha il dovere di garantire che la vendita di Piaggio sia una vera e concreta opportunità. Bisogna che si continui a lavorare per un confronto utile costruttivo e imprescindibile per il rilancio di Piaggio che sia rispettoso dei lavoratori e del territorio savonese" concludono dalla Fiom.