News17 febbraio 2025 15:07

Savona, una fondazione per gestire palazzo Della Rovere

L'Amministrazione ha già avviato i primi contatti con enti, istituzioni e soggetti del territorio potenzialmente interessati a partecipare

Savona, una fondazione per gestire palazzo Della Rovere

La Giunta comunale di Savona ha approvato l'atto di indirizzo per la  costituzione di una Fondazione di Partecipazione come modello gestionale per Palazzo della  Rovere, luogo cruciale nel dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura, pensato come hub culturale del Nord Ovest.  

Una scelta strategica che punta a garantire una gestione sostenibile e condivisa del futuro cuore  culturale della città, con l'obiettivo di coinvolgere partner pubblici e privati, ma che si dà anche  l'obiettivo di creare un soggetto capace di portare avanti progettualità culturali e sociali di alto  profilo e di rilevanza nazionale. 

"Palazzo della Rovere rappresenta il fulcro del nostro percorso verso Savona Capitale Italiana  della Cultura 2027 – spiega il sindaco Marco Russo – Con questa delibera mettiamo un altro  tassello per creare uno spazio vivo, inclusivo e partecipato, capace di rispondere ai bisogni della  comunità e di attrarre energie nuove. In questo modo dimostriamo di voler fin d’ora dare  concreto seguito a quanto previsto nel dossier di candidatura. La Fondazione di Partecipazione è  lo strumento che ci permetterà di mantenere una regia pubblica, aprendoci al contributo di  soggetti che condividano la nostra visione di sviluppo culturale e sociale e di elaborare una  proposta culturale di alto livello”. 

Con la delibera approvata questa mattina la giunta demanda agli uffici il compito di “avviare le  verifiche di tipo amministrativo, giuridico e contabile, approfondendo e affinando le ipotesi di  Piano Economico Finanziario; individuare e sentire i soggetti del territorio che, per specifica  mission, potrebbero associarsi in partecipazione alla istituenda Fondazione”. 

Il nuovo polo culturale, progettato con il supporto dell’esperta internazionale Antonella Agnoli, sarà uno spazio innovativo, non solo dedicato alla conservazione e al prestito librario, ma pensato come  un luogo di incontro, produzione e fruizione culturale, di respiro nazionale e internazionale. 

Saranno previsti ambienti flessibili per laboratori, coworking, mostre, eventi, oltre a una caffetteria  aperta alla cittadinanza. 

La scelta della Fondazione di Partecipazione è frutto di un'analisi approfondita condotta dalla  società BASE di Milano, eccellenza nazionale nella gestione di spazi culturali rigenerati. BASE ha  esplorato diversi modelli di governance, sulla base dei quali, d’intesa con l’Amministrazione, è stata individuata la Fondazione come lo strumento più adeguato a bilanciare l'esigenza di mantenere una  governance pubblica con quella di coinvolgere attivamente soggetti esterni, sia in termini di  competenze che di risorse. 

La Fondazione sarà un ente giuridico senza scopo di lucro, nel quale il Comune sarà socio fondatore insieme a potenziali partner pubblici e privati. "Questa forma gestionale consente di integrare  competenze diversificate, garantendo solidità economica e una gestione sostenibile nel tempo", aggiunge il sindaco. 

L'Amministrazione ha già avviato i primi contatti con enti, istituzioni e soggetti del territorio  potenzialmente interessati a partecipare alla Fondazione. "Palazzo della Rovere - conclude Russo - non sarà solo un edificio storico restituito alla città, ma il simbolo di una nuova stagione di  crescita e partecipazione".

com