Dopo dieci anni, non bastasse l’incubo della nave rigassificatrice, dei depositi di GNL, dell'inceneritore, ecco che riappare lo spettro del delirante progetto per la costruzione di un deposito di bitume nel porto di Savona.
Già da subito nel 2015 fu evidente l'incompatibilità di tale deposito con la conformazione della città.
Si tratta di 9 serbatoi di grosse dimensioni in grado di contenere un totale di quasi 40.000 metri cubi di bitume.
La notevole vicinanza al centro abitato non può garantire margini di sicurezza in caso di incidente; inoltre un deposito del genere produce emissioni maleodoranti e soprattutto nocive nell'aria.
Non vogliamo che il nostro territorio continui ad essere una zona di sacrificio, in cui vengono scaricate sistematicamente l'esternalità negative di gruppi privati in nome del profitto e contro la volontà dei residenti, che vedono compromesse il loro benessere, la qualità della vita e l'ambiente in cui vivono. Tutto ciò senza un reale ritorno economico.
Mercoledì 26 febbraio ore 18 Libreria Ubik:
"Bitume 2.0 Si ricomincia"
Dopo dieci anni torna il progetto dei depositi di bitume vicino alle case di Savona.
A cura dell'ing. ANTONELLA FABRI e del dott. ANGELO ZOIA Portavoce del comitato Savona Porto Elettrico
Introduce GIOVANNA SERVETTAZ