News01 marzo 2025 15:23

Savona, nuove rotte del lavoro

Un percorso che accompagnerà Savona verso il 2027, nell’ambito della candidatura a Capitale italiana della cultura, ma che avrà anche una prospettiva di più lungo periodo

Savona, nuove rotte del lavoro

Avviare un percorso che nei prossimi mesi porterà alla stesura di un Mani festo del Buon Lavoro. Questo il cuore dell’incontro che si è svolto ieri in Comune tra l’Ammini strazione e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. 

Il Manifesto del Buon Lavoro sarà un documento che arriverà al termine di un percorso partecipa to che servirà per definire i principi essenziali per garantire condizioni lavorative di qualità,  equità e sviluppo sia per quanto riguarda il lavoro dipendente sia per quanto riguarda il lavoro au tonomo e le nuove forme di imprenditoria. L’obiettivo è valorizzare la cultura del lavoro, forgiata  nel corso del novecento, che si ridefinisce nel nuovo contesto sociale ed economico, tracciando così le “nuove rotte” del lavoro. 

Un percorso che accompagnerà Savona verso il 2027, nell’ambito della candidatura a Capitale italiana della cultura, ma che avrà anche una prospettiva di più lungo periodo, lasciando un'eredità concreta per il futuro. Un impegno che guarda al lavoro come valore fondante della comunità e strumento di crescita per il territorio. 

Per dare ufficialmente il via a questo percorso è previsto, entro la fine di marzo, un evento di lancio che coinvolgerà istituzioni, rappresentanze sindacali, imprese e cittadini, con l’obiettivo di raccogliere idee e contributi per la costruzione del Manifesto. 

“Vogliamo un documento che sia il frutto di un confronto ampio e partecipato, capace di indicare  con chiarezza le caratteristiche del buon lavoro, per una nuova cultura del lavoro, che vogliamo  promuovere per Savona – ha dichiarato il Sindaco Marco Russo – Un progetto che si sviluppi lun go il cammino verso il 2027, ma che resti anche come strumento di riferimento per il futuro della  città.”

“Si tratta di un’iniziativa per noi molto importante e utile ad individuare, attraverso un percorso  partecipativo, le caratteristiche del buon lavoro sulla base delle nuove esigenze emergenti, dei  nuovi scenari, ma soprattutto per indirizzare il futuro sviluppo occupazionale del nostro territorio:  un’occasione per rendere nuovamente attrattiva la nostra città e la nostra provincia anche  attraverso il miglioramento della qualità del lavoro oggi ancora troppo precario e insicuro” hanno spiegato, invece, i responsabili territoriali di CGIL (Andrea Pasa), CISL (Simone Pesce) e UIL  (Franco Paparusso).

com