News24 marzo 2025 12:25

Sanità: sta' a vedere che la colpa è dei medici

Prescrizioni di esami specialistici, Pastorino (Lista Orlando): “Regione e Alisa scaricano la colpa sui medici di famiglia”

Sanità: sta' a vedere che la colpa è dei medici

“Negli ultimi giorni - così riportano diversi organi di stampa - i medici di famiglia liguri hanno ricevuto da Alisa richieste di giustificazione per aver superato determinate soglie di prescrizioni di esami specialistici. Un’operazione che appare più come un tentativo di scaricare responsabilità che come una reale azione di monitoraggio e miglioramento del sistema sanitario”.

Lo denuncia Gianni Pastorino, consigliere regionale (Lista Orlando) e rappresentante di Linea Condivisa che aggiunge:

“Ci troviamo di fronte a un metodo assurdo e fuori da qualsiasi logica: Alisa ha considerato esclusivamente il numero di prescrizioni effettuate dai medici, senza analizzare il contesto in cui queste vengono fatte. Non ha tenuto conto dell’età media dei pazienti, del loro stato di salute, del contesto sociale in cui vivono e nemmeno del fatto che molte di queste prescrizioni, a causa della carenza di disponibilità nel sistema pubblico, non vengono mai effettivamente erogate.

In altre parole, viene richiesto ai medici di rispondere di numeri che non tengono conto della realtà assistenziale. Ad esempio, alcuni pazienti scelgono autonomamente di eseguire gli esami in regime privato, pur avendo una prescrizione nel sistema sanitario nazionale, che però viene comunque conteggiata da Alisa tra quelle ‘eccessive’. Inoltre i medici, per far fronte a liste d’attesa lunghissime, sono costretti a emettere doppie prescrizioni con priorità diverse, sperando di garantire ai pazienti un accesso più rapido alle cure. E ora, per questa pratica dettata dall’emergenza, si rischia addirittura di essere messi sotto accusa, mentre il sistema di prenotazione continua a essere inefficiente e ingestibile”, aggiunge Pastorino.

“Ma il vero nodo è un altro: questa operazione non serve a migliorare la qualità dell’assistenza ma a colpevolizzare i medici, distogliendo l’attenzione dal vero problema della sanità ligure, ovvero la carenza strutturale di personale e risorse. I medici sono costretti a lavorare in condizioni sempre più difficili, con carichi di lavoro enormi e con pazienti, soprattutto anziani, che necessitano di esami per una diagnosi tempestiva e corretta. Il risultato? Vengono richiamati perché prescrivono ‘troppo’, mentre nessuno si preoccupa di come garantire davvero i servizi diagnostici a chi ne ha bisogno.

È inaccettabile che Regione e Alisa si muovano con questa logica punitiva senza considerare il quadro completo. È necessario fare immediata chiarezza su questi richiami ai medici e che si apra un confronto serio su come garantire una diagnostica efficace e accessibile. Basta con la caccia alle streghe: la sanità pubblica ha bisogno di soluzioni concrete non di scaricabarile sulle spalle di chi è in prima linea ogni giorno”, conclude Pastorino.

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