News29 marzo 2025 12:49

Ci sono o ci fanno?

“Incredibile gaffe della Regione. In piena vigenza di un avviso pubblico per la selezione di figure dirigenziali con scadenza tra pochi giorni, la giunta Bucci pubblica un comunicato con tanto di nomi e cognomi dei nuovi dirigenti, annunciando la nuova organizzazione dell’Ente. Il tutto corredato dalle dichiarazioni del presidente, che da 'uomo del fare' stavolta ha dimostrato di non sapere minimamente cosa fare”

Ci sono o ci fanno?

 

A dichiararlo è Gianni Pastorino, consigliere regionale e rappresentante di Linea Condivisa, che denuncia un’anomalia evidente e potenzialmente dannosa:

“Parliamo di una procedura pubblica ancora aperta, con tempi e modalità formalmente definiti, che viene di fatto svuotata di senso dall’annuncio preventivo dei vincitori. Una scelta che pone un serio problema di legittimità e apre la strada a possibili contenziosi. Qualunque candidata o candidato potrebbe sentirsi danneggiato e presentare ricorso. Se le nomine erano già decise, allora perché aprire un avviso? Solo per rispettare una forma vuota, mentre la sostanza era già scritta?”.

Pastorino evidenzia come questa leggerezza possa avere effetti a catena sulla macchina amministrativa:

“Così facendo, non solo si danneggia la credibilità dell’ente, ma si rischia anche di bloccare tutto il processo con mesi di incertezza e impugnazioni. Altro che riorganizzazione efficiente: qui si parte con un vizio di metodo che rischia di far deragliare l’intera operazione."Pastorino segnala anche l’imbarazzante retromarcia della giunta: “Hanno prima pubblicato tutto e poi, accortisi dell’errore, hanno cancellato la pagina. Ma il danno è fatto, e a pagarlo saranno i cittadini e l’efficienza amministrativa”.

Infine, un passaggio sul nodo sanità: “Mentre la maggioranza parla di 'rivisitazione' di Alisa, l’ente che da anni chiediamo venga superato, viene nominata una nuova direttrice sanitaria per un’agenzia che non svolge alcuna attività sanitaria diretta. Un controsenso che conferma l’assenza di una strategia chiara e lo spreco di risorse pubbliche. Un piano nato male, gestito peggio. La trasparenza è saltata e il caos è servito” conclude Pastorino.

 

“La riorganizzazione dirigenziale della Regione, recentemente approvata dalla Giunta, sarà trasmessa direttamente alla Corte dei Conti. Fin da subito emergono numerosi aspetti critici. In primo luogo, si modifica l’organizzazione dell’Ente con una semplice delibera di Giunta, anziché attraverso una legge, come dovrebbe essere. Un cambio strutturale così rilevante meriterebbe infatti un passaggio trasparente e partecipato in Consiglio regionale, non una decisione calata dall’alto. Nel merito, la riforma introduce figure non previste dalla normativa regionale (legge 4/2022), come il cosiddetto "Direttore dei Direttori", e al tempo stesso marginalizza ruoli che invece dovrebbero essere centrali nell’architettura amministrativa dell’ente. È il caso del Segretario Generale, che per legge dovrebbe coordinare le funzioni di controllo strategico e gestionale ma che nella nuova struttura perde tale competenza ma non l’inquadramento economico. Il nuovo assetto attribuisce questo compito al Direttore Generale Centrale di Coordinamento, che controllerà 11 direzioni generali. Ma non finisce qui. La delibera stabilisce che sarà il Direttore Generale Centrale Finanza, Bilancio e Controlli ad assumere quel ruolo e nel comunicato stampa si fa già il nome senza che vi sia stato ancora alcun bando pubblico. Infatti, la stessa delibera dichiara che "il suddetto nuovo assetto delle strutture della Giunta comporta, comunque, la necessità di procedere con la riattribuzione degli incarichi dirigenziali” e prosegue “attraverso bandi". Quindi, come si spiega che nel comunicato stampa si faccia già il nome del futuro direttore? O il presidente Bucci è in possesso di una sfera magica, oppure i vincitori dei bandi sono già stati scelti. A leggere i nomi già assegnati alle varie direzioni generali, l’ipotesi più probabile è purtroppo la seconda. E allora, che senso hanno i bandi, se i giochi sono già fatti? Siamo di fronte a un’operazione che desta forti perplessità e che, più che alla giustizia contabile, potrebbe finire sul tavolo della giustizia ordinaria. Infine, un ultimo punto non secondario: delle 12 direzioni generali previste, solo due – Politiche abitative, Territorio e Demanio costiero e Ambiente – saranno assegnate tramite bandi aperti anche alla partecipazione esterna. Perché solo queste? Un altro enigma che conferma la sensazione di un pasticcio amministrativo che richiederà molto lavoro agli organi di controllo". Così i consiglieri regionali PD Davide Natale ed Enrico Ioculano.

E Regione Liguria che dice?

Dopo un imbarazzato silenzio durato tutto il giorno, a sera arriva la scarna nota dell'ufficio stampa che in colpa se stesso: "Per un errore tecnico direttamente attribuibile all’ Ufficio Stampa della Regione nella nota diffusa giovedì sulla riorganizzazione, le posizioni espresse sono quelle attuali, in attesa che Regione Liguria bandisca quelle nuove, come stabilito dalla delibera della giunta approvata giovedì scorso che stabilisce la nuova organizzazione e contestualmente l’avvio delle procedure di selezione dei direttori".

Ma la toppa è peggio del buco, rilevano i consiglieri regionali Pd Davide Natale ed Enrico Ioculano: "Un’Amministrazione pasticciona e incapace di assumersi le proprie responsabilità scaricandole su chi lavora. È questa la fotografia di Bucci e della sua Giunta che prima lanciano la riorganizzazione della dirigenza e dopo, accorgendosi che hanno aperti dei bandi per selezionare chi dovrà essere chiamato a ricoprire quei ruoli, dice che c’è stato un errore tecnico e che i nominativi erano riferiti alle vecchie dirigenze.
La toppa peggio del buco. Basta confrontare la vecchia organizzazione e quella nuova per capire che questa è l’ennesima giustificazione che non sta in piedi di fronte alla prova dei fatti.
Intanto la prima cosa che lascia sbalorditi è come Bucci possa pensare che qualcuno creda che un comunicato di questa importanza non sia stato validato prima di inviarlo agli organi di stampa.
Quanto dichiarato da Bucci nel secondo comunicato non sta in piedi.
Facciamo degli esempi concreti. La Direzione Turismo prima della riorganizzazione comprendeva anche Agricoltura e Aree Protette ora è prevista una Direzione Turismo e Marketing con a capo un nome nuovo, la Cultura e lo Sport non erano nella direzione centrale di organizzazione, la direzione generale sviluppo economico mantiene la stessa definizione ma non le competenze, la direzione generale di area sviluppo e tutela del territorio, infrastrutture e trasporti perde lo sviluppo e tutela del territorio e acquisisce l’edilizia sanitaria.
Bastano questi esempi per dire che i nomi annunciati non erano quelli che attualmente ricoprono quei posti ma sono quelli che andranno a ricoprire i nuovi incarichi. Staremo a vedere cosa accadrà.
Alle nostre domande Bucci non ha risposto e fugge, ne aggiungiamo una: come è possibile mantenere aperti per pochi giorni dei bandi di così tanta rilevanza? Questa Giunta vuole avere le migliori risorse per dirigere la macchina regionale oppure vuole contrarre la partecipazione?"

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