Così interviene Gianni Pastorino, consigliere regionale e rappresentante di Linea Condivisa.
“Altro che 19,2 milioni: siamo di fronte a un disavanzo più ampio di quello che il presidente vuole farci credere - continua Pastorino - E nel frattempo le misure per rientrare dal disavanzo stanno ricadendo, in maniera silenziosa ma durissima, sulle persone più fragili. Persone con disabilità, ad esempio, stanno ricevendo meno dispositivi sanitari rispetto all’anno scorso. Abbiamo la documentazione di pazienti affetti da disfagia che, fino a pochi mesi fa, ricevevano 12 barattoli di addensante e 150 vasetti di acqua gel al mese – prescrizione approvata dalle commissioni sanitarie e dalla stessa Asl 3. Oggi ricevono solo 5 barattoli di addensante. Tutto questo ha un solo nome: tagli.
Dietro la narrazione di Bucci, dietro le rassicurazioni di facciata, ci sono precise indicazioni per ridurre le prestazioni agli utenti.
Certo se si agisse per ridurre gli sprechi e far funzionare meglio la macchina amministrativa, nessuno avrebbe nulla da ridire. Positivo è se si recuperano gli sprechi. Positivo è se si gestiscono meglio le scorte. Ma lo è molto meno quando mancano farmaci – anche quelli generici – e le persone devono girare per settimane per trovarli. Lo è ancora meno quando bisogna attendere settimane per ottenere dispositivi fondamentali come i cateteri. E diventa assolutamente negativo quando le persone fragili vedono tagliati i dispositivi medici di cui hanno bisogno. Ancora più negativo quando non si fanno assunzioni e si lascia diventare la mancanza di personale una cronicità del servizio sanitario.
È evidente – conclude Pastorino – che le Asl cercheranno di rientrare del disavanzo di bilancio. Ma è altrettanto evidente che a pagare saranno le persone che si vedranno negare sempre più cure e prestazioni. A meno che le Asl non si muovano in maniera autonoma, queste sono indicazioni stringenti che arrivano direttamente dal presidente Bucci per tentare di coprire un disavanzo ben più grande di quello che lui stesso è disposto ad ammettere”.