News13 aprile 2025 15:40

Cinque sì: aperta a Savona la campagna referendaria

Temi dei referendum dell'8 e 9 giugno licenziamenti illegittimi, lavoro nelle piccole imprese, contratti a termine, sicurezza e tempi necessari per l'acquisizione della cittadinanza (di Franco Astengo)

Cinque sì: aperta a Savona la campagna referendaria

Nel pomeriggio di sabato 12 aprile sala gremita con posti in piedi quella della società di mutuo soccorso "La Generale" di via San Lorenzo per l'apertura della campagna referendaria per i 5 sì nei referendum per il lavoro e la cittadinanza: prova referendaria che si svolgerà nei prossimi 8-9 giugno.

Obiettivo del referendum raggiungere la maggioranza di elettrici ed elettori per farli partecipare al voto allo scopo di abolire punti di una legislazione che su licenziamenti illegittimi, lavoro nelle piccole imprese, contratti a termine, sicurezza e tempi necessari per l'acquisizione della cittadinanza tornino a rispettare l'articolo 1 della Costituzione (L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro) e l'articolo 3 della stessa carta fondamentale (eguaglianza davanti alla legge) e forniscano un nuovo orizzonte democratico in una situazione internazionale, europea, nazionale di grande difficoltà.

Gli interventi dei rappresentati di CGIL, PD, AVS, ARCI, ANPI, "Il rosso non è il Nero" sono stati intrecciati da un filo comune: quello dell'esito del referendum come momento di rottura rispetto al tentativo in atto di spostamento della democrazia repubblicana nata dalla Resistenza nella forma della "democrazia illiberale" cara alle tecnocrazie capitalistiche fondate sulla guerra, le disuguaglianze, le privazioni dei diritti fondamentali.

Egualmente nel dibattito si è rimarcato il fatto che nel confronto referendario dovranno trovare posto i temi che uniscono la situazione generale con quella locale.

Una situazione locale nella quale i dati economici dimostrano come si presenti una situazione di grande difficoltà proprio nelle prospettive di sviluppo del territorio, nella eccessiva parcellizzazione del tessuto delle imprese, nel quale emergono punti drammatici di lavoro povero e precario.

I 5 sì nel referendum rappresenteranno una spinta importante per modificare profondamente lo stato di cose in atto elevando la dignità del lavoro e facendo in modo che una acquisizione in tempi più rapidi della cittadinanza italiana consenta quegli inserimenti necessari nella scuola e nel mondo del lavoro a persone che hanno cercato e cercano anche nel nostro Paese una opportunità di crescita personale e di possibilità di fornire a noi tutti un contributo sul terreno della convivenza civile e della solidarietà sociale.

Franco Astengo, "Il rosso non è il nero"