"I giovani lavoratori e le giovani lavoratrici della regione Liguria continuano a convivere con il dramma del lavoro povero. Oltre ai contratti stagionali sottopagati, al lavoro nero e mal retribuito, si aggiunge la beffa delle indennità dei tirocini extracurricolari: appena 500 euro al mese, a fronte di un impegno settimanale di 40 ore": questa la denuncia di Alleanza Verdi e Sinistra provincia di Savona.
"Sebbene formalmente non si tratti di un rapporto di lavoro, nella pratica i tirocini si configurano troppo spesso come strumenti per mascherare condizioni di sfruttamento, privando i giovani di una reale opportunità di formazione e autonomia economica".
Per contrastare questa deriva e restituire dignità al percorso formativo e lavorativo dei più giovani, Alleanza Verdi Sinistra ha depositato in Regione una mozione, a firma del consigliere regionale Casella, insieme al consigliere PD Orlando e all'associazione “Genova che osa”, che propone l’innalzamento dell’indennità minima di tirocinio dagli attuali 500 euro a 988 euro mensili.
"Questa cifra corrisponde alla soglia di povertà assoluta individuata dall’ISTAT, il minimo indispensabile per garantire condizioni di vita dignitose a chi si affaccia al mondo del lavoro.
Con questa proposta, AVS ribadisce il proprio impegno per una nuova cultura del lavoro che tuteli i diritti, promuova la formazione e garantisca una retribuzione equa, anche per chi si trova all’inizio del proprio percorso professionale. Invitiamo cittadini e cittadine a unirsi in questa battaglia culturale per garantire un futuro ai giovani e a mobilitarsi in vista del referendum del 8 e 9 giugno in difesa dei diritti del lavoro e della cittadinanza".