News24 aprile 2025 14:43

Non è andato tutto bene

Tre morti al giorno è il bollettino di guerra dei caduti sul lavoro in Italia: martedì al Priamar l'iniziativa della Cgil con Fabrizio Coniglio

Non è andato tutto bene

Martedì 29 aprile, all’indomani della Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro, la Cgil di Savona organizza una iniziativa pubblica presso la Sala della Sibilla nella Fortezza del Priamar dalle 9 dal titolo “ No. Non è andato tutto bene !”
"Tre morti al giorno è il bollettino di guerra dei caduti sul lavoro in Italia che continua ad allungarsi e non è accettabile. È del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più intollerabile e indegna per un Paese civile.  Occorre un deciso cambio di rotta, e per questo chiediamo con forza al Governo che la salute e la sicurezza vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale".
Purtroppo gli incidenti non diminuiscono, e i dati sono sconfortanti. E’ quindi necessario adottare nuove politiche, approcci più ampi e mirati. Le regole ci sono, sono tra le più stringenti d’Europa, ma servono i controlli, serve più personale Inail, Inps, Asl, ispettorato, vigili del fuoco e così via.
Interverranno Marco Russo - Sindaco di Savona, Andrea Pasa - Segretario Generale Cgil Savona che farà una analisi di ciò che accade sul territorio savonese e spiegherà cosa sta facendo la Cgil in merito, Alessandra Marchetti - delegata sindacale della FP CGIL SV dipendente dell’ASL 2, Fabrizio Coniglio - attore e regista - che interpreterà alcune vicende delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto sanità negli anni della pandemia; le conclusioni saranno affidate alla Segretaria Nazionale della Funzione Pubblica Barbara Francavilla.
Una iniziativa su uno dei temi più importanti di questo tempo, ce lo dicono i numeri e la situazione che continua a peggiorare in Italia, in Liguria e soprattutto in Provincia di Savona dove sono state oltre 40 le vittime del lavoro dal 2018 al 2024 di cui 8 morti nel solo 2024 e oltre il 90% nella filiera degli appalti e sub appalti. Gli infortuni mortali tra gennaio e aprile 2025 sono già 2.

Le malattie professionali nel periodo 2018 – 2024 sono state 825, con un aumento del 77% se prendiamo in considerazione il secondo bimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 e 33 morti per causa accertata di malattia professionale nel periodo 2018-2024 mentre le denunce sono state 23.385.
"Una strage a tutti i livelli - nazionale con oltre mille morti all’anno, regionale con decine di decessi e locale con dati che fanno rabbrividire e che non accennano a diminuire, seppur in un contesto, quello provinciale, in cui si fanno diverse iniziative, in primis quella all’interno degli istituti scolastici focalizzata su formazione e informazione dei temi riferiti appunto alla salute e alla sicurezza.
Ciò che continua a mancare è la consapevolezza che la salute e la sicurezza delle persone non sono un costo, ma bensì diritti inviolabili.
E non si può parlare di sicurezza se il lavoro continua ad essere precario e troppo fragile: i dati parlano chiaro: in Provincia di Savona la nuova occupazione è per il 90% precaria . Continua ad essere troppo diffusa la convinzione che il lavoro sia precarietà, sfruttamento, competizione. No, il lavoro è realizzazione di sé, è produzione ma è anche il luogo dove si incontrano i diritti e la socialità. E salario dignitoso che restituisce valore sociale. Per questo occorre ridare valore al lavoro in primis cancellando leggi e norme che lo hanno reso fragile, precario e insicuro. Abbiamo una straordinaria possibilità con il referendum sul lavoro e sulla cittadinanza dell’8 e 9 giugno andando a votare e votando 5 SI , uno dei quesiti proprio sui temi di salute e sicurezza con il sì al referendum sugli appalti si introduce la responsabilità per l’azienda capofila ossia l’appaltante”.
"Anche così si costruisce sicurezza".

com