"Sebbene la sentenza 192/24 della Corte Costituzionale abbia stabilito di riscrivere quasi per intero la legge Calderoli – di fatto incostituzionale per il mancato rispetto dei principi sanciti dagli artt. 2, 3 e 5 della Carta –, il Governo Meloni continua a perseguire la strada dell’autonomia differenziata con un disegno di legge delega sulla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni), atto propedeutico al riavvio della stipula di intese tra le singole regioni e il Governo" rimarcano dal tavolo nazionale No Autonomia Differenziata.
"Tuttavia, la legge delega non rispetta la sentenza 192 della Corte, costituendo quindi un concreto attacco all’ordinamento istituzionale della nostra Repubblica e allo stesso concetto di Nazione".
"Pertanto, in tutte le regioni italiane, Liguria compresa, il Tavolo NOAD ha deciso di lanciare una campagna di raccolta firme su petizioni, volte sia a bloccare eventuali iniziative regionali alla realizzazione del disegno eversivo, sia a recedere dalle preintese già effettuate".
"Lo fa forte del grande risultato conseguito in Regione Emilia-Romagna, dove il 19 febbraio si è approvata una risoluzione con la quale impegna la Giunta a manifestare formalmente il venir meno del consenso della Regione Emilia Romagna alla prosecuzione di qualunque procedimento attuativo dell’autonomia differenziata".
"Anche in Liguria si può giungere allo stesso risultato con una petizione per l’abbandono della preintesa Liguria-Governo sulla protezione civile. Ogni firma sarà un NO allo spacchettamento dell’Italia e un SÌ alla tutela dello stato sociale" concludono.