Il futuro mi aspetta (Feltrinelli)
L’ultimo ricordo della sua prima vita è il pianerottolo. Tutto è cominciato lì, la sera del 16 aprile del 2013, quando rientrando in casa Lucia trova un uomo. Ha il volto coperto e, prima che lei possa scappare, le getta dell’acido sul viso. Le ustioni sono gravissime, ma anche in quel terribile momento Lucia ha la lucidità per capire due cose. Nulla sarà più come prima e il mandante di questa atroce aggressione lei lo conosce bene: è l’uomo che non ha mai accettato la fine della loro relazione. Per Lucia è l’inizio di un percorso fatto di dolore, cure e innumerevoli interventi chirurgici per poter tornare a una vita normale. Ma questa strada lenta e faticosa le donerà anche una seconda vita e una nuova consapevolezza. In questo libro Lucia Annibali – insieme a Daniela Palumbo – racconta a ragazze e ragazzi la sua storia. La storia di chi di fronte all’odio ha scelto ancora una volta l’amore. A oltre dieci anni di distanza dall’aggressione, il valore della sua testimonianza sta nella felicità raggiunta, un passo dopo l’altro, e nella possibilità che oggi abbiamo di affrontare e sconfiggere insieme la violenza sulle donne.
Lucia Annibali è nata a Urbino nel 1977 ed è avvocata. La sera del 16 aprile 2013 è stata aggredita da due sicari assoldati da Luca Varani. Nel 2014 ha pubblicato, con Giusi Fasano, Io ci sono (Rizzoli), da cui è stato tratto un film andato in onda su Rai 1. L’8 marzo 2014 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito. È stata deputata nella XVII legislatura ed è attualmente Difensora Civica della Regione Toscana. Da dieci anni è impegnata in progetti nelle scuole e in carcere per portare la sua testimonianza.